San Giovanni Suergiu in rivolta: “No alla discarica di rifiuti speciali”
San Giovanni Suergiu in rivolta: “No alla discarica di rifiuti speciali”. La comunità di San Giovanni Suergiu ha manifestato questa mattina con un corteo pacifico partito dalla piazza di Is Urigus e diretto fino alla cava, luogo indicato come possibile sito per una discarica di rifiuti speciali. Centinaia di cittadini hanno sfilato insieme ad associazioni, rappresentanti istituzionali, amministratori locali e alla Diocesi di Iglesias per ribadire il loro “no” alla discarica.
Il messaggio del territorio appare chiaro: difendere non solo i diritti della comunità di San Giovanni Suergiu, ma anche quelli dell’intero Sulcis Iglesiente. La popolazione sottolinea come l’area viva da decenni il peso delle servitù ambientali e rifiuti ulteriori interventi che rischiano di compromettere ambiente e salute.
In un mese il fronte contrario al progetto ha raccolto oltre 1.000 firme cartacee e altre 3.000 firme online. Inoltre, numerosi cittadini hanno inviato osservazioni e documenti all’Assessorato regionale tramite posta elettronica certificata. Un’azione corale che vuole dimostrare come la comunità non intenda arretrare di fronte a un progetto ritenuto dannoso.
Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno ringraziato pubblicamente tutti i partecipanti. “Oggi – hanno sottolineato – la cittadinanza ha dimostrato unità e consapevolezza. La presenza di cittadini, associazioni, diocesi e istituzioni locali conferma che la discarica rappresenta una questione che riguarda l’intero Sulcis Iglesiente. La nostra forza nasce dalla democrazia partecipativa: quando comunità e istituzioni si muovono insieme, riescono a difendere il territorio e il futuro delle nuove generazioni”.
Il corteo pacifico ha trasformato San Giovanni Suergiu in un esempio di mobilitazione collettiva. Le iniziative contro la discarica continueranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di fermare il progetto e costruire un modello di sviluppo alternativo, basato su tutela ambientale, sostenibilità e partecipazione attiva dei cittadini.