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San Benedetto sbarca a Villasor e compra lo stabilimento delle acque: “Posti di lavoro e sviluppo”

Il gruppo veneto prende possesso della struttura di Sandalia e Giara: “Produzione a S’Acqua Cotta entro 6 mesi”
Paolo Rapeanu

Lo stabilimento delle acque di Villasor, Sandalia e Giara, pronto alla ripartenza: è stato acquistato dal colosso italiano San Benedetto

La Regione e il gruppo San Benedetto annunciano congiuntamente la riattivazione dello stabilimento di imbottigliamento delle fonti Sandalia e Giara di Villasor, acquisito dal gruppo veneto.

L’operazione segna la rinascita di un importante presidio industriale rimasto inattivo per circa due anni, restituendo occupazione ai lavoratori e aprendo prospettive di sviluppo.

lo stabilimento di Villasor sarà oggetto di un piano di investimenti per la manutenzione, l’ammodernamento e la piena ripresa della produzione.

Obbiettivo dichiarato? Rilanciare sul mercato le acque minerali Sandalia e Giara entro sei mesi.

Il progetto prevede non solo il riassorbimento del personale precedentemente impiegato ma anche un incremento occupazionale legato al piano di sviluppo industriale e commerciale.

Le due acque cento per cento sarde varcheranno i confini regionali.

Con questo intervento, lo stabilimento di Villasor – dotato di linee di imbottigliamento in PET e in vetro a rendere per l’acqua naturale e frizzante – entra a far parte degli otto stabilimenti italiani del Gruppo San Benedetto,

Si consolida quindi la presenza industriale dell’azienda in Sardegna e si restituisce al Campidano un polo produttivo di eccellenza

Enrico Zoppas, presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto SpA, è sicuro: "Questa operazione rappresenta un atto di fiducia nelle potenzialità del territorio sardo e nella qualità delle sue risorse naturali".

"Il nostro obiettivo è dare nuova vita a queste due fonti preziose con l’impegno e la competenza che da sempre ci contraddistinguono".

"L’acquisizione si inserisce perfettamente nel nostro Progetto Network, una visione industriale avanzata fondata sull’integrazione tra innovazione, rispetto per il territorio e responsabilità sociale. Un modello che punta a essere vicino al consumatore non solo commercialmente, ma anche fisicamente, riducendo le distanze tra luogo di imbottigliamento e punto vendita, minimizzando l’impatto ambientale dei trasporti, ottimizzando l’efficienza logistica e contribuendo concretamente allo sviluppo economico dei territori in cui siamo presenti".

Per Alessandra Todde, "questo risultato conferma l’efficacia del lavoro che la Regione sta portando avanti per attrarre investimenti industriali sostenibili e di qualità. Restituire vita a un impianto fermo da anni significa ridare fiducia, lavoro e prospettive. La Sardegna è una terra che offre risorse straordinarie e competenze qualificate".

Emanuele Cani, Assessore regionale dell’Industria: "Operazione frutto di un lavoro paziente e determinato della Regione per accompagnare il ritorno dell’attività produttiva a Villasor. Abbiamo seguito passo dopo passo la trattativa, favorendo il dialogo con San Benedetto e creando le condizioni perché l’investimento potesse concretizzarsi".

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