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Saldi invernali, si parte il 4 gennaio: 160 mila sardi pronti per lo shopping

Per il Sud dell’Isola si prevede un giro d’affari di oltre 32 milioni di euro e una spesa di 205 euro per famiglia
La Redazione

Al via in Sardegna i saldi invernali: partiranno il prossimo sabato 4 gennaio e andranno avanti per 60 giorni. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio nel Sud Sardegna alimenteranno un giro d’affari di oltre 32 milioni (32.636.000). Quasi 160mila sardi andranno a fare shopping, mentre lo scorso anno sono stati 155mila. Mediamente una famiglia spenderĆ  205 euro e la spesa per ogni sardo sarĆ  invece di 93 euro (90 euro lo scorso anno).

ā€œLe festivitĆ  natalizie hanno segnato un discreto giro di vendite a conferma che il regalo ā€œutileā€ ĆØ sempre il preferito dalle famiglieā€, spiega il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura, ā€œcon il commercio anche i saldi stanno cambiando. Rispetto a 10 anni fa, quando i clienti aspettavano i saldi per comprare quel capo in più che diventava accessibile con il 30 o 40% di sconto, oggi si punta all’acquisto del ā€˜necessario’ per la vita quotidiana. Soprattutto per la fascia media il saldo significa poter acquistare capi di qualitĆ  da indossare tutti i giorni. Si venderanno sicuramente pantaloni, camicie, maglie, giubbotti, giacconi da usare ancora in stagioneā€.

Intanto, ecco le regole per non farsi trovare impreparati al corretto acquisto degli articoli in saldo: per quanto riguarda i cambi, la possibilitĆ  di cambiare il capo dopo che lo si ĆØ acquistato ĆØ generalmente lasciata alla discrezionalitĆ  del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore ĆØ però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Non c’è obbligo di provare il capo, anche questo ĆØ rimesso alla discrezionalitĆ  del negoziante. Per ciò che concerne i pagamenti, invece, le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Infine, ĆØ obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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