Ć tutto pronto per Sa Die de sa Sardigna, la giornata che ricorda la sollevazione del popolo sardo contro il dominio piemontese del 28 aprile 1794. Un anniversario che, più che celebrare la cacciata dei Savoia, punta a rafforzare lāorgoglio e lāidentitĆ collettiva dellāisola, coinvolgendo in prima linea le nuove generazioni.
Questa mattina, a Palazzo Civico, lāAmministrazione comunale e la Regione Sardegna hanno presentato il calendario degli eventi. Hanno preso la parola lāassessora alla Cultura del Comune, Maria Francesca Chiappe, lāassessora regionale Ilaria Portas, il presidente del Consiglio comunale Marco Benucci, il presidente dellāAssemblea Nazionale Sarda Riccardo Pisu Maxia, il regista Gianluca Medas e lo scrittore Pietro Picciau. Il programma ĆØ anche sostenuto da un bando regionale che finanzia le iniziative sul territorio.
Domenica 27 aprile: targhe e fiaccolata. Ore 18.30, Arco di Palabanda (via Sonnino): scopertura delle nuove targhe commemorative bilingue ā italiano e sardo ā dedicate ai martiri e agli eroi della Sarda Rivolutzione. A seguire, deposizione di corone di fiori a cura dellāAns.
Dopo la cerimonia, una fiaccolata percorrerĆ Corso Vittorio Emanuele fino a piazza Costituzione. Il Bastione Saint Remy si illuminerĆ di rosso per un flash mob: al centro, lāinno del popolo sardo Procurade āe moderare.
āQuest'anno il fondo per i festeggiamenti ĆØ stato destinato ai Comuni di Cagliari, Bono e Algheroā, ha spiegato Ilaria Portas, assessora regionale alla Cultura, āle rievocazioni saranno occasione di studio e dedicate, oltre che all'insurrezione popolare avvenuta a Cagliari il 28 aprile 1794, a due figure storiche di rilievo in quegli anni: Giovanni Maria Angioy di Bono, magistrato e rivoluzionario, e Vincenzo Sulis, notaio e comandante della milizia popolare; il primo morto esule il 23 febbraio 1808 e il secondo condannato dal tribunale sabaudo alla prigionia, che scontò per ventāanni nella torre algherese che oggi porta il suo nome.
In queste iniziative sarĆ coinvolta la societĆ civile e studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
L'obiettivo ĆØ quello di sensibilizzare le giovani generazioni attraverso l'arte, lo studio e l'approfondimento alla storia di un territorio, e di conseguenza alle figure illustri che lo hanno popolato e governatoā.
Gli appuntamenti
LunedƬ 28 aprile: istituzioni, musica e arte. Mattina: visite in Consiglio regionale per gli studenti dei principali istituti cittadini, impegnati in laboratori sulla storia dellāindipendenza sarda.
Ore 20.00, piazza del Carmine: concerto acustico di Andrea Porcu con lāesecuzione dellāinno sardo, seguito dal conferimento del riconoscimento ai portabandiera 2025āCaterina Murino, Nicola Riva e Adriana Valenti Sabouretāand dai premi agli studenti vincitori dellāāEstemporanea dāarteā.
A chiudere la serata, il reading storico āGiommaria Angioy ā Lāesuleā della compagnia Figli dāarte Medas, con testi di Pietro Picciau e interpreti Luigi Pusceddu, Daniela Vitellaro e Chiara Porcu, seguito dalle sonoritĆ dei gruppi Sonade e Baddade Bois, con Claudia Aru, Franca Masu e Andrea Andrillo.
Proposte didattiche e culturali a maggio. 9 maggio, liceo De SantisāDeledda: spettacolo di narrazione su Sa Die a cura di Figli dāarte Medas con Nicola Agus.
14ā20 maggio, istituto comprensivo SattaāSpanoāDe Amicis: laboratorio di storia sarda per bambini, che culminerĆ in una mostra di disegni e installazioni presso la MemāMediateca del Mediterraneo.
Con questa ricca serie di appuntamenti, Cagliari rinnova non solo il ricordo dei fatti del 1794, ma soprattutto lāimpegno a trasmettere alle future generazioni il significato profondo di una data che ha contribuito alla formazione della coscienza e dellāidentitĆ sarda.