Da Ovodda arriva la risposta alla polemica animalista lanciata negli ultimi giorni dall’attivista Enrico Rizzi, che per il prossimo 29 marzo ha programmato una manifestazione a Cagliari. Con un video sui social, dalle campagne del comune nuorese la voce è dell’allevatore Michele Ladu, che racconta la storia di Rodolfo, cammello immortalato nelle vie del paese, durante le celebrazioni del mercoledì delle Ceneri, e che ha scatenato la furia dell’animalista siciliano.
“Noi a Ovodda trattiamo male gli animali? Il mio amico Rodolfo viveva in cattività una vita di angoscia, di sofferenza e l’ho portato a vivere da me. E oggi è libero di vagare indisturbato per le campagne di Ovodda, anche se ogni tanto ci piace portarlo a spasso per le strade del paese”, spiega Ladu. “Voi avete la presunzione di insegnare a noi, che abbiamo una cultura millenaria, su come si rispettino ambiente e natura. Noi, la violenza e i maltrattamenti, non li contempliamo”.
“I nostri animali sono liberi, davvero, come lo siamo noi, ma quando lo capirete forse sarà troppo tardi”. E rivolgendosi direttamente a Enrico Rizzi, Ladu lo invita a “ritrovare la via della ragione perché a mio avviso stai prendendo un abbaglio bello e buono, e tanta gente prende per buono ciò che scrive. Prima di fare certe affermazioni, dovresti informarti meglio”, conclude Ladu.