Raffica di attacchi, con anche insulti, nella chat “privata” di Fratelli d’Italia resa pubblica dallo scrittore Roberto Saviano che cita passaggi del libro “Fratelli di chat” del giornalista Giacomo Salvini del “Fatto. È il 2021, il 5 giugno, stando alle chat. Guido Crosetto scrive: “Saviano va punito, Saviano ha schifo”. Giorgia Meloni, poco dopo, aggiunge che “io domani esco con una palata di letame pesante contro Saviano e co. Se ci sono controindicazioni da parte dei genitori fatemi sapere”. Battute, se così si possono definire, condite da parole che hanno il peso di attacchi e insulti. Che tra Saviano e il primo partito oggi in Italia nel centrodestra non corra buon sangue si sa.
E un messaggio apparterrebbe anche al parlamentare sardo Salvatore Deidda. Prima pubblica nel gruppo Whatsapp un lancio Ansa con la news della condanna al pagamento di mille euro, causa diffamazione, inflitta dal tribunale allo scrittore per aver offeso l’allora politica senza alte cariche di Governo Giorgia Meloni nel 2020, definendola “bastarda” parlando della questione migranti. Deidda sembra non essere da meno: “Evviva. Paga, infame. Non quanto avrebbe dovuto ma serva da lezione”. Dopo qualche altro messaggio di altri iscritti a gruppo, altro messaggio del deputato sardo: “Poi non ho letto tutto ma urge riformare la giustizia”.