Il Cagliari cade all’Olimpico. Contro la Lazio finisce 2 a 1. I biancocelesti centrano la terza vittoria di fila e il terzo posto in classifica. I sardi escono comunque a testa alta: rossoblù, ridotti in nove per due espulsioni a fine gara, condannati da un dubbio rigore concesso da Ayroldi ai padroni di casa.
Mister Nicola schiera Luvumbo dal primo minuto, preferendo Gaetano a Viola. A centrocampo si rivede Makoumbou e Adopo in difesa al posto di Obert.
Neanche il tempo di iniziare e subito la Lazio in vantaggio. Punizione diretta di Pellagrini, Scuffet si fa trovare impreparato e allora Dia porta i padroni di casa in vantaggio al 2′. Il Cagliari non è stato certo a guardare. Luvumbo ci prova dalla sinistra, ma la sua conclusione trova un Provedel preparato. Il pareggio arriva nel finale. Luvumbo, sempre lui, si libera al limita dell’area e lascia partire in destro lento, deviato da Gila: Provedel battuto, è 1 a 1.
Seconda frazione che si apre con un Cagliari più aggressivo. Ma la Lazio ha le occasioni più ghiotte, prima con Castellanos di testa, poi con Vecino in tapin: Luperto salva tutti. Gli allenatori mischiano un po’ le carte. Poi l’episodio decisivo: al 76′ Pellegrini anticipa Zortea in area. Il difensore sardo sembra colpire il terzino della Lazio e l’arbitro indica il rigore: al 76′ lo realizza Zaccagni.
Il finale di partita è concitato. Al 78′, uno dopo l’altro, il Cagliari prima perde Adopo, poi Mina. La Lazio sfiora l’occasione, in superiorità numerica, con Castellanos e Pedro ma il risultato si ferma sul 2 a 1.