Riprende a rilento in Consiglio regionale la discussione del disegno di legge 40 di riorganizzazione sanitaria voluto dalla giunta di Alessandra Todde. Dopo una serata, quella di ieri, proseguita con i soli interventi della minoranza e la reiterata richiesta, bocciata, di rimandare il testo in commissione, questa mattina l’Aula ha ripreso i lavori, ma le assenze nelle fila della maggioranza – anche per il concomitante evento alla Fiera con il leader della Cgil Maurizio Landini – sono troppe e alle prime votazioni degli emendamenti all’articolo 5 dei quindici della norma, è mancato il numero legale.
La maggioranza continua a dichiarare di riuscire ad approvare il testo finale entro la serata di oggi, anche a costo di andare a oltranza. Intanto la minoranza continua a puntare il dito contro la norma “inutile, che serve solo allo spoil system in sanità” e a intervenire su tutti gli emendamenti che ha depositato.


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Riforma sanitaria, il centrosinistra “bloccato” da Landini: troppi consiglieri preferiscono andare dal leader della Cgil
La presenza alla Fiera del numero uno del principale sindacato italiano fa saltare, ancora una volta, il numero legale in aula. Si continua ad attendere il via libera alla “rivoluzione” sanitaria partorita da Bartolazzi e dalla Todde
La Redazione