Comincia domani mattina in Consiglio regionale la maratona verso l’ok finale al disegno di legge 40 di riorganizzazione sanitaria, voluto dalla giunta di Alessandra Todde e dall’assessore Armando Bartolazzi, che contiene anche il via libera al commissariamento delle aziende sanitarie.
Dopo la pausa del weekend, si ricomincerà dal secondo articolo della legge, cui è collegata un’ottantina di emendamenti tutti della minoranza e la maggior parte soppressivi. In Aula si attende un dibattito quasi a senso unico, come già avvenuto nell’ultima seduta di giovedì scorso. La maggioranza del campo largo punta a tagliare i tempi e arrivare all’approvazione già giovedì sera, in modo da archiviare la pratica e passare alla Manovra finanziaria che attende di cominciare il suo percorso in commissione.
L’opposizione continua a ribadire la contrarietà alla norma sanitaria, “inutile – dice il centrodestra – e fatta solo per cambiare gli attuali manager, ma lo spoils system in sanità non è consentito, e si rischia di causare un danno erariale”, portando dalla sua le varie prese di posizione critiche verso il testo come quelle dei sindacati e degli ordini dei medici.
Anche nella maggioranza non tutti sono d’accordo sulla norma, ma i più scettici, in particolare i Progressisti e il Pd, si astengono dagli interventi in Aula. L’esame dei 15 articoli di cui è composto il testo entrerà nel vivo con la discussione degli emendamenti proposti dalla giunta, in tutto quindici, che riscrivono in parte la norma.