Sono tutti sardi i quattro militari della Brigata Sassari rimasti feriti nell’attacco alla base Unifil nel Libano. I loro nominativi non sono ancora stati resi noti. Le loro condizioni di salute non dovrebbero essere gravi. I militari della “Sassari” schierati in Libano appartengono al Comando Brigata, al 151/o Reggimento fanteria, al Reggimento logistico, al 5/o Reggimento genio guastatori di Macomer e al 45/o Reparto Comando e Supporti Tattici “Reggio”. La sicurezza dei nostri soldati impegnati all’estero deve essere una priorità. Il Governo nazionale deve porre in essere tutte le azioni necessarie per garantire ai militari di poter continuare a lavorare in territorio straniero”. Solidarietà e vicinanza ai militari della Brigata Sassari, rimasti feriti oggi in un attentato al quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale Piero Comandini.
“Il Consiglio regionale, in rappresentanza dell’intera isola, è vicino ai militari della Brigata e alle loro famiglie”, afferma Comandini per il quale questi ripetuti attacchi al contingente italiano sono incomprensibili e denotano un inasprimento del conflitto senza precedenti: “Già nei giorni scorsi avevo espresso apprensione e allarme per i militari impegnati in Libano, purtroppo i fatti di oggi mi confermano che i timori sono fondati”, conclude.
I quattro feriti stanno tutti bene e hanno comunicato con le rispettive famiglie.