Un lungo elenco di furti e rapine, commessi tutti a Cagliari a partire dal rione nel quale viveva, San Michele. Alessandro Podda, quarantuno anni, in poche ore è passato da un letto e una stanza nella comunità terapeutica L’Aquilone di Sestu a una cella nel carcere di Uta.
È lì che dovrà restarci per i prossimi tre anni.
Il provvedimento è stato eseguito in forza della revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione.
Le carte arrivano dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Cagliari. Podda, volto già arcinoto alle forze dell'ordine, deve espiare una pena residua esattamente di 3 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione.
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Sono stati i carabinieri di Sestu, agli ordini del luogotenente Riccardo Pirali (nel tondo), a arrestare e trasferire dalla comunità alla cella Podda. I militari si sono presentati due pomeriggi fa, con tanto di ordinanza tra le mani, nella comunità terapeutica L'Aquilone.
Stando ai dati comunicati dal comando provinciale dei carabinieri, le prime "grane" per il 41enne sono datate addirittura 2003, con un'escalation a partire da sei anni fa.
Tutta l'operazione, stando a quanto trapela, grazie alla professionalità dei militari della caserma sestese, si è svolta nella massima tranquillità e sicurezza per tutti gli ospiti della struttura. Alessandro Podda ha recuperato i suoi effetti personali e, poi, è stato subito portato a Uta.