A Quartu spuntano i cittadini “sceriffi” che, armati di mini droni, scovano e riprendono i cafoni dei rifiuti. Un caso è capitato nel rione di Sant’Antonio, a documentarlo lo stesso residente che ha poi pubblicato screen e spiegazioni sui social: “È stato osservato e fotografato lo scarico abusivo di rifiuti nella zona di via Belgio 9, a Quartu Sant’Elena grazie ad un DJI Mini 4, a norma di legge ad uso privato condominiale. Il fatto è avvenuto in orari precisi e in condizioni che lasciano pochi dubbi su chi siano i responsabili dello scarico interno ed esterno al palazzo, in quanto monitorato da tempo”, spiega l’uomo. Nelle immagini si nota una donna disfarsi di vari sacchi neri con l’aiuto di un carrello della spesa e di un’altra persona, prima di dileguarsi. Ma, nella notte di Quartu, uno dei mini droni più efficaci l’ha beccata in pieno mentre scaricava illegalmente rifiuti.
“Le immagini sono già state archiviate come prova e verranno consegnate alle autorità competenti in caso di ulteriori episodi”, avvisa il solerte cittadino. “Ricordo che l’abbandono di rifiuti in strada è un reato, punibile con sanzioni fino a tremila euro”. E lancia un ultimatum: “Chi è stato beccato ha ancora il tempo di fermarsi, rimediare e agire in modo onesto. Questa zona è monitorata, Chiunque venga sorpreso a scaricare rifiuti come è già stato, sarà denunciato alle autorità competenti. Foto e video sono già stati raccolti. Basta scaricare rifiuti, è un reato”. Riprese e immagini realizzate in modo non consueto e totalmente slegato dalle forze dell’ordine, che tanto già fanno per trovare e multare gli incivili.