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La Quartu di Milia tra le regine del turismo sardo, numeri record: “Mai così tanti vacanzieri”

Nella terza città sarda oltre 300mila turisti e il 2025 non è ancora finito. Il vicesindaco Tore Sanna: “Migliaia di eventi, ambiente e cultura al top”
La Redazione

Turismo a Quartu nel 2025, con Milia crescita record e nuova strategia per lo sviluppo sostenibile

Quartu cresce e punta al futuro, con Milia boom turismo

Dodicimila arrivi e oltre sessantamila presenze in più rispetto all’anno scorso: Quartu Sant’Elena vive un 2025 da record. A un mese e mezzo dalla chiusura dell’anno, i numeri confermano la solidità della crescita turistica e la validità delle politiche messe in campo dall’Amministrazione comunale. La città consolida così la propria posizione nel panorama regionale e nazionale, candidandosi a un ruolo di rilievo anche nei flussi internazionali.

I numeri del successo

Nel 2024 Quartu aveva registrato 60.281 arrivi e 244.830 presenze. Alll’11 novembre 2025, i dati salgono rispettivamente a 72.237 arrivi e 307.337 presenze: un incremento del 20% e del 25%. Questi numeri testimoniano un’attrattività crescente, alimentata da una strategia mirata che intreccia cultura, sport e valorizzazione ambientale.

Cultura, sport e promozione del territorio

Il vicesindaco e assessore al Turismo, Tore Sanna, sottolinea il ruolo decisivo delle iniziative culturali e sportive. “Le attività si susseguono con intensità e favoriscono un clima di collaborazione tra operatori e istituzioni. Il contributo del settore privato e la condivisione di strategie comuni creano un ambiente fertile per la crescita del turismo locale.”
Il Piano Strategico del Turismo 2025-2030 definisce una visione chiara: sviluppo sostenibile, valorizzazione dei paesaggi e promozione delle tradizioni quartesi in chiave moderna.

Sostenibilità e identità locale

Dal 1° giugno è in vigore l’imposta di soggiorno, i cui proventi finanziano nuovi progetti di promozione turistica. L’Amministrazione punta a rafforzare il sistema ricettivo, che conta oltre 1.000 strutture e circa 9.000 posti letto, investendo su un modello che rispetta ambiente e comunità.
Sanna annuncia anche la nascita di un marchio “Quartu”, strumento di identità e comunicazione unitaria, insieme alla creazione dell’Ufficio di Destinazione per coordinare eventi e iniziative.

Quartu come destinazione policentrica

La città intende consolidare i rapporti con il Distretto Rurale Sant’Isidoro e promuovere la Carta Europea del Turismo Sostenibile, rafforzando così un percorso di qualità e inclusione. Quartu Sant’Elena non rincorre il turismo di massa, ma costruisce una destinazione policentrica e consapevole, dove cultura, ambiente ed economia locale camminano insieme verso un futuro di sviluppo sostenibile.


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