Tubatura rotta in via Manara, un bis incredibile dopo pochi giorni. Il sindaco di Quartu Milia striglia Abbanoa
E tre. Terza rottura di una condotta idrica a Quartu, col risultato di tutta la città, litorale a parte, coi rubinetti a secco per circa 17 ore (le valvole sono state chiuse a mezzanotte). Ancora ko una tubatura in via Manara, la stessa esplosa e riparata pochi giorni fa. Risultato? Zero acqua a Quartu, scuole chiuse all’ultimo e uffici e negozi in seria difficoltà.
Nel mirino finisce Abbanoa. Il sindaco Graziano Milia ha incontrato i vertici una settimana fa, la nuova rottura suona più che come una semplice beffa: “Ho avuto nuovi contatti coi vertici Abbanoa, urgono soluzioni rapide per evitare, in caso di guasti, l’interruzione dell’acqua in tutta la città di Quartu”.
“Circa la situazione di Abbanoa a Quartu voglio usare un eufemismo, non siamo molto contenti. I disagi nell’erogazione idrica in città hanno infatti dell’incredibile. Per avere notizie più precise sull’ultimo problema, verificatosi stanotte, ho contattato il presidente di Abbanoa e l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Conti ha sentito il direttore”.
"Vogliamo capire che cosa è accaduto, anche se possiamo intuirlo, e comprendere soprattutto perché", ricorda Milia, "con l'ausilio dei nostri dipendenti, che sono sempre stati disponibili, non ci sono le condizioni per chiudere specifiche valvole per evitare di interrompere l'erogazione dell'acqua in tutta la città".
"Si ha quasi l'impressione che, al di là della buona volontà della dirigenza di Abbanoa, non ci sia poi una rispondenza nell'attuazione delle scelte. Ciò che sta accadendo è incomprensibile anche perché", rimarca il primo cittadino di Quartu, "da quello che ci risulta, ci sono numerose altre città della Sardegna dove negli ultimi mesi sono accadute cose di questo genere, da Sassari a Nuoro, da Olbia a Carbonia, e anche altre realtà".
"Come Comune siamo ovviamente impegnati a supportare il gestore, tuttavia è necessario che a sua volta il gestore dia alla cittadinanza soluzioni immediate ai problemi, ormai davvero troppo frequenti".
