Roberto Sirigu è morto, il 39enne di Quartu denunciato per guida in stato di ebbrezza e omicidio stradale (tutto legato all’incidente avvenuto lo scorso 19 aprile tra Serdiana e Ussana nel quale ha perso la vita il 37enne Mirko Farris) è stato trovato senza vita. Sul corpo, stando a quanto si apprende, non è stato trovato nessun segno di violenza e il funerale è già stato fissato. Un dramma nel dramma: Sirigu lascia la compagna, Claudia Olla, e due figli piccoli, oltre ai genitori e tanti amici. Anche il 39enne era finito all’ospedale ma, fortunatamente, non si è mai trovato in pericolo di vita.
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Dimesso, era poi ritornato a casa e tutto sembrava essere tornato alla normalità, ovviamente col peso dell’incidente mortale e dell’accusa del doppio reato di guida in stato di ebbrezza e omicidio stradale. A Quartu la famiglia del trentanovenne Roberto Sirigu resta chiusa nel dolore, in attesa delle esequie e dell’ultimo saluto da poter dare all’uomo.
Nella brutta e drammatica vicenda dell’incidente mortale di aprile, Roberto Sirigu si era affidato a due avvocati. Sono proprio loro, Marco Sannais e Gianfranco Porrà, con un comunicato ufficiale inoltrato alla nostra redazione, gli unici a parlare in queste ore di dolore: “Con profonda tristezza comunichiamo che il nostro assistito, nella giornata di ieri, è venuto a mancare per tragiche circostanze. A lui va il nostro pensiero e alla famiglia la nostra vicinanza in questo momento di dolore. Pieno rispetto della sua memoria e dei suoi cari”. Sconvolti, naturalmente, anche i tanti semplici conoscenti del trentanovenne.