Piena conferma del raggiungimento dell’accordo tra il Comune di Quartu e il Cagliari Calcio sulla guerra, partita tanti anni fa, tra l’amministrazione comunale e la società calcistica. Pace fatta per Is Arenas, quindi, tra il Comune di Quartu Sant’Elena e il Cagliari calcio: trovato l’accordo per risolvere il contenzioso. Lo annunciano, in una nota congiunta, le due parti. Tutto era nato dodici anni fa con la stipula di una convenzione con la quale il Comune concesse al Cagliari l’area del vecchio stadio comunale. L’obbiettivo dell’ex presidente rossoblù Massimo Cellino era quello di trovare una casa per la squadra rossoblù dopo il braccio di ferro per il Sant’Elia con il comune di Cagliari.
Nell’accordo del 2013 erano previsti ristrutturazione e adattamento del campo della C2 del Sant’Elena alle esigenze della A. Ma fu un calvario: prima l’utilizzo a capienza limitata, poi le gare a porte chiuse e in mezzo un’indagine giudiziaria. Risultato? Addio Quartu. Le stesse strutture posizionate in quell’area furono poi spostate a Cagliari per dar vita all’attuale “Unipol Domus”. Ma il contenzioso andò avanti perché le parti si addebitavano reciprocamente le responsabilità del fallimento di “Is Arenas”. Ora l’accordo con il Cagliari e il Comune di Quartu che rinunciano alle vicendevoli pretese risarcitorie. Al contempo, come gesto di attenzione verso la comunità quartese, il Cagliari si impegna a mettere a disposizione una somma che dovrebbe contribuire al riavvio delle attività sportive sull’area che un tempo ospitava lo stadio comunale. Il Comune di Quartu è stato assistito dall’avvocato Enrico Salone; il Cagliari dall’avvocato Giorgio Altieri di Tonucci & Partners. L’amministrazione comunale guidata da Graziano Milia sta già pensando al rilancio di Is Arenas con un progetto da un milione di euro per pista e campo.