Un ciclo di 10 incontri di Educazione Assistita con il Cane (EAA) allāinterno delle strutture per anziani del territorio comunale con una risposta entusiasta e coinvolgente da parte di ospiti e operatori. Ć quasi giunto al termine il progetto āUn Ospite Speciale ā Pet Therapy ed Inclusione per gli Anzianiā, promosso dal Comune di Quartu SantāElena con il finanziamento della Fondazione Pfizer e realizzato attraverso la Cooperativa Sociale Killia. Lāiniziativa nasce con lāobiettivo di favorire il benessere psicofisico, la socializzazione e il sostegno relazionale delle persone anziane, in particolare di quelle che vivono condizioni di fragilitĆ . Parallelamente, coinvolge anche giovani e adulti con disabilitĆ , promuovendo unāesperienza di inclusione sociale reciproca: un percorso di incontro e scambio tra generazioni, dove ciascuno si sente parte attiva di una comunitĆ che cresce nella relazione.
Attraverso la relazione con il cane e il lavoro guidato dagli operatori specializzati di Killia, āUn Ospite Specialeā rappresenta una buona pratica di innovazione sociale, capace di unire mondi diversi in un dialogo costruttivo e arricchente, valorizzando il ruolo della Pet Therapy come strumento di partecipazione e benessere condiviso. Come spiega lāAssessore ai Servizi sociali del Comune di Quartu Marco Camboni āil progetto vuole sostenere il benessere emotivo e psicologico dellāanziano e, al tempo stesso, favorire lāinclusione sociale dei giovani adulti con disabilitĆ attraverso la relazione con il cane, che diventa mediatore e sostegno nelle interazioni. Sono azioni che alimentano lāautostima negli anziani, favorita dal senso di responsabilitĆ e protezione che nasce dalla cura dellāanimale, e anche nei giovani, che sperimentano la capacitĆ di āfare, di essere parte attiva della relazione. Ringrazio la Fondazione Pfizer per aver creduto in unāiniziativa che mette al centro la persona e il suo benessere relazionaleā. āQuesto progetto racchiude in sĆ© il valore profondo dellāincontro – aggiunge Simona Cao, Presidente della coop. Sociale Killia -. Anziani, giovani e adulti con disabilitĆ si scoprono capaci di donarsi reciprocamente ascolto, empatia e presenza. Il cane, con la sua presenza empatica, diventa cosƬ un ponte tra generazioni, insegnando il valore della pazienza e del prendersi cura reciprocoā. Il progetto si concluderĆ con la realizzazione di una mostra fotografica permanente allāinterno delle strutture coinvolte nel progetto. Laura Mureddu, psicoterapeuta della Cooperativa Killia, sottolinea che āle immagini sono uno strumento potente di memoria e connessione emotiva: lāiniziativa nasce appunto dal desiderio di lasciare un segno tangibile dellāesperienza vissuta. Circa il 50% delle informazioni che il cervello elabora proviene dalla vista e, nei casi di demenza o decadimento cognitivo, quando la capacitĆ di muoversi nel mondo reale si riduce, le immagini possono avere un ruolo vitale nel mantenere il senso di partecipazione alla vita. Le fotografie, attraverso volti, gesti e sguardi, diventeranno un ponte tra presente e ricordo, aiutando gli ospiti a riattivare memorie, emozioni e legami, e a restare connessi alla loro storia e alla comunitĆ che li circondaā.