Allarme a Sarroch: “La qualità dell’aria sta peggiorando”
Il Comitato Civico Ambiente Sarroch lancia un nuovo allarme sulla qualità dell’aria in città. Dal 1° gennaio al 24 settembre 2025, la centralina comunale di via Fermi ha registrato dati che segnalano una crescita costante delle concentrazioni di NMHC (idrocarburi non metanici).
La media annuale parziale tocca già quota 242 µg-C/m³, con picchi che nella seconda parte dell’anno hanno superato i 600–700 µg-C/m³. Un trend in aumento mese dopo mese, che preoccupa i cittadini e alimenta il dibattito sulla salute pubblica. Mancano inoltre 33 giornate di dati ufficiali, un vuoto che rende ancora più difficile valutare il quadro reale della situazione.
Il Comitato evidenzia un altro aspetto: un cittadino esterno ha raccolto i dati e li ha organizzati in grafici chiari e leggibili, mentre il Comune si limita a pubblicare tabelle tecniche senza spiegazioni. Secondo gli attivisti, la mancanza di informazioni accessibili impedisce ai cittadini di comprendere le ricadute sanitarie di questi valori.
“Questi numeri non rappresentano semplici statistiche: descrivono ciò che entra nei nostri polmoni ogni giorno” sottolineano i rappresentanti del Comitato. La richiesta principale riguarda la trasparenza: i cittadini chiedono che l’amministrazione comunale indichi con chiarezza le cause dell’aumento dei valori, specifichi se esistono limiti di legge o soglie di rischio superate e presenti un piano di azione concreto per tutelare la popolazione.
La questione ambientale assume un carattere sempre più urgente, soprattutto in un territorio segnato dalla presenza di impianti industriali e da una viabilità ad alta intensità. Il Comitato insiste sulla necessità di monitoraggi più trasparenti e di politiche che riducano l’impatto delle emissioni.
La comunità di Sarroch resta in attesa di risposte e soluzioni, con la consapevolezza che la qualità dell’aria rappresenta un indicatore diretto della salute collettiva.