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“A Cagliari propaganda russa finanziata con fondi regionali”

L’accusa di Europa radicale. Nel mirino la proiezione di un film pagato dal Cremlino e la presentazione del “Libro di Putin” a Elmas
La Redazione

“A Cagliari e a Elmas propaganda russa finanziata con fondi regionali. Fa parte della guerra ibrida del Cremlino”

“A Cagliari propaganda russa finanziata con fondi regionali”. Le associazioni Tonino Pascali – Sardegna Radicale, Cellula Sardegna dell’Associazione Luca Coscioni ed Europa Radicale hanno inviato al Consiglio Regionale della Sardegna una richiesta ufficiale di modifica della Legge regionale 14 del 2006. La norma regola l’erogazione dei contributi per attivitĆ  culturali, sociali e artistiche, e secondo i promotori necessita di un aggiornamento per garantire l’uso corretto delle risorse pubbliche.

Le organizzazioni chiedono l’introduzione di una clausola che permetta alla Regione di revocare o negare i finanziamenti a enti e associazioni che non rispettano i principi fondamentali di inclusione, accessibilitĆ  e rispetto della veritĆ  scientifica. La proposta nasce da episodi documentati in Sardegna tra il 2023 e il 2025 che, secondo le associazioni, mostrano un utilizzo distorto dei fondi pubblici.

I tre punti della proposta

Il testo chiede di escludere dai finanziamenti pubblici gli enti che non garantiscono accessibilitĆ  alle persone con disabilitĆ , violando le norme nazionali ed europee; che diffondono teorie antiscientifiche dannose per la salute pubblica; o che fanno apologia di regimi autoritari o di soggetti sanzionati dalla Corte Penale Internazionale.

I casi citati dalle associazioni

Tra gli esempi indicati compaiono la proiezione del film ā€œIl Testimoneā€, finanziato da istituzioni russe e definito un’opera di propaganda di guerra, tenutasi a Cagliari nel marzo 2024, e la presentazione del ā€œLibro di Putinā€ a Elmas nel febbraio 2025, con la partecipazione di esponenti filo-putiniani. Gli organizzatori di questi eventi, secondo le associazioni, hanno ricevuto fondi pubblici regionali e comunali.

Vengono inoltre segnalati casi di eventi pubblici non accessibili a persone con disabilitĆ  e la presenza di amministratori locali a manifestazioni che diffondono tesi no-vax o antiscientifiche, sostenute con denaro dei contribuenti.

Le dichiarazioni dei promotori

Ā«I fondi pubblici appartengono ai cittadini e non devono finanziare propaganda autoritaria o eventi discriminatoriĀ», affermano Laura Di Napoli, Gabriele Casanova ed Emanuele Palomba dell’Associazione Tonino Pascali – Sardegna Radicale, insieme a Valentina Campus della Cellula Sardegna dell’Associazione Luca Coscioni.

I rappresentanti di Europa Radicale, Laura Botti e Giulio Manfredi, sottolineano che la diffusione della propaganda russa in Italia costituisce parte di una ā€œguerra ibridaā€ e chiedono al Ministero dell’Interno una circolare ai prefetti per far rispettare il Regolamento europeo 350/2022.

Francesco Nocco, referente sardo di Liberi, Oltre le Illusioni, ribadisce che Ā«i soldi dei cittadini non devono premiare chi disinforma o escludeĀ». Le associazioni dichiarano infine la disponibilitĆ  a collaborare con i gruppi consiliari per redigere un testo normativo chiaro e rigoroso, capace di assicurare trasparenza e responsabilitĆ  nell’uso dei fondi pubblici regionali.

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