Il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, ha sospeso per mezz’ora la seduta che si teneva nell’Aula del Consiglio per i lavori sulla variazione di bilancio, in seguito all’interruzione provocata dai consiglieri di Forza Italia Piero Maieli, Gianni Chessa e Angelo Cocciu, che dai banchi della minoranza hanno tirato fuori due striscioni con le scritte: “Ribadiamo la nostra urgenza per la legge di Pratobello” e “Pratobello l’unica legge”.
Subito lo scatto di uno degli assistenti d’Aula, che ha strappato gli striscioni dalle mani dei tre rappresentanti dell’opposizione che appoggiano la legge di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 211mila firme, e che premono perché arrivi immediatamente alla discussione del Consiglio regionale.
Un gesto che strizza l’occhio al presidio che si sta svolgendo sotto il palazzo di via Roma convocato dai comitati contro la speculazione energetica. Protesta sfociata anche nello sciopero della fame indetto dall’avvocato del coordinamento, Michele Zuddas.
I lavori sono poi ripresi con il voto sul passaggio agli articoli del ddl sulla variazione di bilancio da 630 milioni di euro. L’Aula si è quindi chiusa con la trasmissione del testo alla terza commissione per consentire da questo pomeriggio l’esame degli emendamenti. Il Consiglio torna a riunirsi domani alle 10.
Home “Pratobello l’unica legge”, protesta e striscioni in Aula: seduta sospesa
“Pratobello l’unica legge”, protesta e striscioni in Aula: seduta sospesa
Tre consiglieri forzisti hanno interrotto i lavori sulla variazione di bilancio in Consiglio regionale per manifestare l’appoggio alla legge di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 221mila firme. Il gesto si lega alla protesta che si svolge sotto il palazzo di via Roma e allo sciopero della fame del portavoce Zuddas
La Redazione
