Hanno recintato un impianto eolico di una multinazionale, nella zona industriale di Porto Torres, vicino a Monte RosĆØ. E poi lo hanno “espropriato”. Protagonisti del gesto, oggi, gli indipendentisti di Sardigna Natzione, Entula e Unigcom.
Un’azione simbolica, ĆØ bene precisare, quella messa in atto dal gruppo, contro la speculazione energetica in Sardegna. Gli indipendentisti hanno accompagnato la protesta con un documento in cui chiedono “che gli impianti giĆ costruiti e giĆ in produzione, di proprietĆ di societĆ speculative e multinazionali di tutto il mondo, vengano espropriati dal popolo sardo, utilizzando anche le previsioni dello statuto, come giĆ proposto anche da diversi tecnici e comitati popolari, per ottenere una transizione energetica che vada in contrasto con la politica coloniale”.