Picciau: “Il vero oscurantismo è la perdita del Marina Cafè Noir”
Picciau: “Il vero oscurantismo è la perdita del Marina Cafè Noir”. Maria Dolores Picciau, ex assessora alla Cultura del Comune di Cagliari durante la giunta Truzzu, esprime rammarico per la notizia della partenza del Marina Cafè Noir, storico festival letterario cittadino. “Apprendo con grande dispiacere che il festival non si terrà più a Cagliari”, scrive, ricordando l’importanza dell’evento per la vita culturale e civile del capoluogo.
Il richiamo alla conferenza stampa del 2024
Picciau rievoca la conferenza stampa di un anno fa, quando gli organizzatori del festival avevano parlato della fine di un “periodo di oscurantismo”, riferendosi al governo cittadino di centrodestra. L’ex assessora chiarisce: “È doveroso precisare che il Marina Cafè Noir ha sempre avuto il totale supporto durante la nostra amministrazione. Il sostegno si basava sul principio del pluralismo e sulla volontà di dare spazio a tutte le realtà culturali, comprese quelle con posizioni opposte alle nostre”.
Il confronto con la situazione attuale
Picciau sottolinea come la collaborazione con il festival fosse garantita anche in assenza di relazioni dirette. “La loro scelta di non organizzare conferenze stampa durante il mio mandato mi ha sempre fatto sorridere, ma l’ho rispettata pienamente. Era una loro decisione, non un’imposizione”.
Oggi, osserva con amarezza, la situazione appare rovesciata: “Se prima le difficoltà erano dichiarate ma il supporto concreto, ora la cultura non sembra rientrare tra le priorità dell’attuale amministrazione”.
“Il vero oscurantismo è quello di oggi”
Per l’ex assessora, la narrazione di un “oscurantismo passato” stride con una realtà ben più preoccupante: “Oggi il vero oscurantismo si manifesta nella perdita di un appuntamento storico come il Marina Cafè Noir. È un segnale d’allarme per la vitalità culturale della città, che non può permettersi di perdere una manifestazione di tale valore”.