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Prezzi alti e pensioni da fame: manifestazione a Cagliari contro il governo Meloni

Mobilitazione regionale contro la manovra dell’esecutivo
La Redazione

Pensionati sardi in piazza a Cagliari contro il governo Meloni

La Sardegna partecipa alla mobilitazione nazionale dei pensionati contro la manovra del governo Meloni e riempie piazza del Carmine a Cagliari. Le organizzazioni sindacali promuovono l’iniziativa e richiamano centinaia di persone che chiedono più tutela del potere d’acquisto, un accesso reale ai servizi sanitari e pensioni dignitose per chi ha lavorato una vita intera.
La piazza si anima già dal mattino con striscioni, interventi dal palco e delegazioni arrivate da tutta l’isola. L’atmosfera unisce preoccupazione e determinazione, perché molti partecipanti descrivono la situazione economica come sempre più difficile.

Le ragioni della protesta

I pensionati denunciano l’aumento dei prezzi, l’erosione delle pensioni minime e il calo del potere d’acquisto. Molti raccontano di rinunce quotidiane, visite rimandate e difficoltà a sostenere spese essenziali. I sindacati chiedono al governo un intervento immediato che rivaluti gli assegni e che riorganizzi le politiche fiscali per alleggerire la pressione sulle fasce più fragili.
La protesta coinvolge anche il tema della sanità sarda, perché lunghe liste d’attesa, carenza di personale e tagli ai servizi spingono molte persone verso cure private costose. Gli organizzatori denunciano una situazione che incide in modo drammatico proprio sugli anziani, spesso costretti a rinviare esami fondamentali.

Le voci dalla piazza

Portavoce, rappresentanti sindacali e pensionati si alternano sul palco e raccontano la loro esperienza. Molti chiedono un cambiamento della linea governativa e rivendicano rispetto per chi ha contribuito per decenni allo sviluppo del Paese.
La piazza reagisce con applausi e cori che chiedono più attenzione sociale e un modello di welfare più equo. Le organizzazioni annunciano nuove iniziative se il governo non aprirà un confronto concreto sulla manovra.

Una mobilitazione che unisce l’isola

I pensionati e le pensionate arrivano da città diverse. La partecipazione conferma un disagio diffuso e un forte bisogno di ascolto.
La giornata si chiude con un messaggio preciso: la Sardegna non intende rimanere in silenzio. Le piazze dell’isola continueranno a chiedere reddito, salute e dignità, perché nessuna manovra può ignorare chi ha costruito la società di oggi.

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