Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Pedopornografia, fiumi di foto e video nei cellulari di allevatori e pensionati: 3 arresti a Cagliari

Fioccano denunce e tintinnano manette, dopo mesi di indagini della polizia finiscono nei guai anche “insospettabili” commercianti. In alcuni casi si sono scambiati immagini e filmati di atti sessuali con minorenni
La Redazione

La Polizia di Stato, nell’ambito delle attività realizzate a tutela dei minori, ha concluso un’operazione di contrasto alla pedopornografia online su tutto il territorio sardo che ha portato all’arresto in flagranza di reato di tre persone e la denuncia in stato di libertà di una quarta per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.

L’attività è stata avviata dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) che, grazie alla proficua collaborazione con l’organizzazione no profit Child Rescue Coalition (C.R.C.), ha utilizzato avanzati tool investigativi per giungere localizzazione in Sardegna degli utilizzatori degli account con i quali erano stati condivisi e scaricati immagini e video di pornografia minorile.

I decreti di perquisizione personale ed informatica emessi dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ed eseguiti dal Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Cagliari, con la collaborazione delle Sezioni provinciali di Nuoro e Sassari, hanno consentito di rinvenire a carico degli indagati un ingente quantitativo di materiale pedopornografico.

Tra gli indagati, di età compresa tra i 40 ed i 74 anni, figurano due pensionati, un commerciante ed un allevatore.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy