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Pastore disabile schiavizzato a Villasor: “Per l’aguzzino 15 anni e 8 mesi di carcere”

La richiesta del pm per il 44enne Giuseppe Dessì. La vittima, per le botte ricevute, oggi ha varie parti del corpo sfigurate. La sentenza definitiva tra 2 mesi
Paolo Rapeanu

Pastore disabile schiavizzato a Villasor: chiesta una condanna di 15 anni e 8 mesi per Giuseppe Dessì.

Pastore disabile schiavizzato a Villasor. Ridotto in schiavitù, costretto a vivere in un capanno senza possibilità di comunicare con i propri cari e picchiato, anzi, torturato per almeno sette anni. Un fattaccio, avvenuto a Villasor e scoperto all’inizio del 2024 dalle forze dell’ordine, che vede coinvolto un disabile 45enne, il suo aguzzino (il 44enne Giuseppe Dessì) e la sua compagna, la 35enne Valentina Littera, è approdato tra i banchi del palazzo di giustizia di Cagliari. E per l’aguzzino la richiesta della pena, scontata di un terzo per la scelta del rito abbreviato, è comunque pesante: 15 anni e otto mesi di carcere. Dessì si trova già da oltre un anno nel carcere di Uta e, salvo sorprese, ci resterà sino al 2039. La compagna, attualmente ai domiciliari, vista la pena inferiore ai cinque anni e l’accusa nei suoi confronti, a differenza dei tanti capi di accusa del compagno per lei è sfata chiesta l’assoluzione dal reato di tortura, potrebbe ottenere una pena alternativa alla galera. La vicenda ricostruita dagli investigatori è da fare tremare le vene nei polsi.

SCHIAVIZZATO E PESTATO OGNI GIORNO.

Il corpo del servo pastore disabile si era deformato con gli anni, oltre a presentare ferite e tagli quasi ovunque. La sua sorella si era attivata per fare piena luce sulla vicenda poco più di un anno fa: dopo l’ennesima volta che lui aveva minimizzato ciò che subiva. Da lì le indagini, rapide ma allo stesso esaustive avevano portato all’arresto della coppia. Entro il 30 giugno la sentenza definitiva, prima ci sarà spazio solo per le dichiarazioni degli avvocati dell’aguzzino e della sua compagna, Pierluigi Pau e Francesco Marongiu.

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