Pastore disabile schiavizzato a Villasor, pena ridotta all’aguzzino
Pastore disabile schiavizzato a Villasor, pena ridotta all’aguzzino: “Farà ricorso in Appello”. Da 15 anni e otto mesi a 13 anni e 4 mes di reclusione in carcere. Ha subìto una prima piccola sforbiciata la pena inflitta a Giuseppe Dessì dal tribunale di Cagliari. Ë lui il datore di lavoro di un servo pastore che è stato trattato come uno schiavo per almeno 7 anni a Villasor. La vittima, un 45enne, stando alle indagini svolte è stato trattato come uno schiavo, picchiato tantissime volte e, addirittura, a causa della folle violenza alcune parti del suo corpo sono state deformate.
Il processo si è celebrato con rito abbreviato e il gup, Giuseppe Pintori, ha condannato Dessì a 13 anni e quattro mesi in primo grado. Assolta invece la sua compagna, Valentina Littera, finita a processo per alcune condotte in concorso con il compagno: era difesa da due legali, Filippo Serpau e Francesco Marongiu. Il legale di Giuseppe Dessì è, invece, Pierluigi Pau.
Una volta comunicata la sentenza, lo stesso Pau nota che “c’è già una diminuzione di pena rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero” Emanuele Secci. Ecco perchè “è chiaro che faremo assolutamente ricorso in Appello. Mi riservo di scrivere le motivazioni in una lettera che potrà diventare parte integrante del dibattimento”.