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Teatro e canti a tenore: un successo la Pasqua a Villamassargia

“Con la collaborazione avviata con l’autore e regista Gianluca Medas, che ringraziamo – ha dichiarato la sindaca Porrà – abbiamo realizzato momenti artistici e culturali di qualità che hanno accompagnato i fedeli per tutta la Settimana Santa. Bilancio positivo. Rinnoveremo la proposta”
La Redazione

Villamassargia, concluso il programma degli eventi che hanno accompagnato la Pasqua. La Sindaca, “Bilancio positivo, rinnoveremo la proposta l’anno prossimo”.

Con i canti antichi dell’apprezzato repertorio del Tenore Murales di Orgosolo che hanno risuonato in piazza Pilar, preludio della celebrazioni religiose della domenica di Pasqua, si è concluso il ricco programma di eventi organizzati dal Comune di Villamassargia con il finanziamento della Regione Sardegna.

“Con la collaborazione avviata con l’autore e regista Gianluca Medas, che ringraziamo – ha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà – abbiamo realizzato momenti artistici e culturali di qualità che hanno accompagnato i fedeli per tutta la Settimana Santa”.

Dopo la pièce teatrale Passio Christi a s’Ortu Mannu, il pubblico si è spostato negli spazi di casa Fenu che ha ospitato altre scene create dalla penna ispirata di Medas per offrire suggestioni e riflessioni su quello che accadde in Palestina in un tempo che a tratti non sembra troppo lontano. Il dialogo delle donne, alle prese con le attività quotidiane, interpretate da alcune signore massargesi e dall’attrice Simonetta Piras nel ruolo della Madonna, ha inteso condividere il pensiero rivoluzionario di Gesù che capovolse il mondo col monito “Chi serve è più grande di chi è servito”.

Nel giorno della deposizione del Cristo dalla croce, il lungo e raffinato monologo di Medas sulla scena della crocifissione ha diffuso un messaggio di speranza e fede per cui la morte non è un confine, ma un ponte; un varco di luce irradiato anche nella notte del sabato Santo, prima della veglia nella parrocchia della Madonna della Neve, dalla superba bravura di Marta Proietti Orzella che, dismessi i panni di Satana nel “Tradimento di Cristo nell’orto degli ulivi”, ha interpretato con versatilità a casa Fenu “Il pianto di Maria”. Accompagnata dalla chitarra e dai suoni live di Nicola Agus che hanno creato un’atmosfera straziante e commuovente, la Madonna incarna il volto di tutte le madri del mondo che hanno perso il proprio figlio in guerra e prova a non piangere per infondere loro la forza.

Al centro della scena una donna addolorata e al contempo generatrice di perdono che ripercorre le ultime ore della vita del figlio non compreso dai più. Un messaggio sempre attuale che inverte le logiche terrene ed è rivolto all’umanità intera ancora in ricerca: “Vi amo nella vostra fame di senso e di luce”, conclude Maria prima di allontanarsi silenziosa e ieratica, avvolta da uno scialle nero che non ne offusca la fede.

“Siamo molto soddisfatti della riuscita del programma che ha visto un coinvolgimento positivo da parte della comunità ed è nostra intenzione, sulla base delle possibilità finanziarie future, rinnovare questa proposta anche l’anno prossimo”, ha aggiunto la sindaca Debora Porrà.

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