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Nuovo stadio, la promessa del Cagliari: “Piano finanziario pronto entro metà dicembre”

Qualcosa si muove, dalle parti della società rossoblù, sul progetto da 200 milioni. Tra le carte anche potenziali ricavi e business plan per 30mila posti
La Redazione

Nuovo stadio, il Cagliari: “Piano finanziario pronto entro metà dicembre”

Il Direttore Generale al Social Football Summit sul nuovo stadio di Cagliari: “Percorso lungo, ma ora il progetto entra nella fase decisiva”

Nuovo stadio di Cagliari, in campo la società rossoblù


Il Cagliari Calcio punta a consegnare il nuovo Piano Economico-Finanziario "entro la prima metà di dicembre".

Lo ha ribadito il Direttore Generale Stefano Melis al Social Football Summit di Torino, durante il panel dedicato alla sostenibilità dei grandi impianti sportivi.

La data rappresenta un passaggio ritenuto strategico, perché consentirà all’amministrazione comunale di avviare gli atti finali necessari all’apertura del cantiere.

LEGGI ANCHE: Cagliari, ok definitivo dalla Regione allo stadio da 200 milioni: “Ora la palla a Giulini”


Deloitte al lavoro sul PEF aggiornato
Durante l’incontro, Melis ha illustrato in modo dettagliato il processo tecnico attualmente in studio da 30mila posti.


L’adeguamento tiene conto delle richieste di UEFA e FIGC, che hanno spinto il club verso un impianto più grande e più moderno.

Si potrà così destinare Cagliari tra le città ospitanti degli Europei 2032.


UniCredit assevera il piano: un passaggio chiave per i finanziatori

Melis ha confermato che, una volta completato da Deloitte e dal club, il Piano Economico-Finanziario verrà asseverato da UniCredit. La banca dovrà certificare la solidità e la sostenibilità del documento, passaggio indispensabile per chiudere la struttura finanziaria complessiva.


Il ruolo di UniCredit assume quindi un valore strategico.

La sua asseverazione costituisce il presupposto per l’ingresso dei soggetti che forniranno il debito necessario alla realizzazione dell’impianto.


SFIRS capofila nella raccolta del debito con ICS e altri istituti
La fase finanziaria coinvolge anche la SFIRS, la finanziaria della Regione Sardegna, che ha già comunicato la propria disponibilità a operare come capofila nella raccolta del debito. Accanto a SFIRS entreranno l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e altre banche commerciali, chiamate a costruire un pacchetto di finanziamenti coordinato e sostenibile.


Secondo Melis, il coinvolgimento della finanziaria regionale garantisce stabilità al percorso e rafforza la cooperazione istituzionale già avviata con Comune di Cagliari e Regione.


“Ora servono strumenti dal Governo: il fondo equity deve partire”
Melis ha poi ricordato l’urgenza di rendere operativo il fondo equity nazionale per gli stadi, ritenuto determinante per chiudere il quadro finanziario. Il dirigente ha sottolineato come il progetto costituisca un’opera pubblica con concessione cinquantennale e con una parte consistente di capitale privato già messo in campo dal club.


Dicembre come mese decisivo
La scadenza fissata a dicembre rappresenta quindi un crocevia. Il club vuole arrivare all’appuntamento con un PEF completo, validato e pronto per gli ultimi passaggi istituzionali. L’obiettivo, ha concluso Melis, consiste nel dare finalmente avvio alla costruzione di un’infrastruttura “che ridisegnerà il futuro sportivo, economico e sociale della città e dell’intera Sardegna”.

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