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Nigeriano ucciso sulla 554, salma restituita ai parenti nel weekend: l’investitrice difesa da due avvocati

Il corpo di Michael Omomidue seppellito, probabilmente, a Cagliari. La barista che l’ha investito attende gli sviluppi dalla magistratura
La Redazione

Sarà restituita nel weekend, salvo “sorprese”, ai suoi parenti, la salma del nigeriano travolto e ucciso sulla 554, da una barista di Assemini, lo scorso ventinove giugno. Si chiamava Michael Omomidue, aveva 46 anni e a breve sarebbe partito per lavorare, come infermiere, in Spagna. Il suo unico fratello sarà a Cagliari nel fine settimana: la salma del nigeriano è al Brotzu e sarebbe già stata effettuata l’autopsia, che non avrebbe portato a nessuna nuova “interessante” scoperta: fatale l’impatto, molto forte, tra il corpo del quarantaseienne e la Bmw guidata da una barista 26enne di Assemini, Dayana Tartaglia, risultata poi positiva all’alcoltest con un valore, segnato inizialmente ed emerso successivamente tra le varie carte della vicenda, di 0,96 grammi per litro.

Nigeriano travolto e ucciso sulla 554 da una barista, gli ultimi sviluppi

“Il fratello del povero Michael ha preso contatti già con un’associazione di Roma, per quanto concerne gli aspetti legali”, spiega Ndama Kane Loum, per tutti “Samba”, 63enne cittadino italiano di origine senegalese che, con la sua associazione Thiossane Radici, stava aiutando e seguendo passo dopo passo anche la “crescita” di Michael Omomidue, sino a poche ore prima del dramma della 554: “Noi siamo favorevoli a fargli il funerale qui, penso che anche il fratello non abbia problemi”. In Nigeria, il 46enne avrebbe solo parenti “alla lontana”, inoltre non era sposato e non aveva figli.

La barista guidatrice, intanto, sta meglio. A distanza di quasi due settimane ha terminato le visite al Policlinico di Monserrato e ha deciso di affidarsi totalmente a due avvocati. Corrado Podda e Dania Aresu, ecco di chi si tratta. La ragazza, ovviamente seguita passo dopo passo dai suoi legali, attende sviluppi dal tribunale. Accusata del reato di omicidio stradale aggravato, il fascicolo è tra le mani della giudice Ginevra Grilletti. Previsti accertamenti e/o nuove comunicazioni entro il mese.

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