Nazismo, due minorenni perquisiti a Oristano
Nazismo, due minorenni perquisiti a Oristano. Cagliari e Oristano finiscono sotto i riflettori in un’operazione nazionale condotta dalla Polizia di Stato contro l’estremismo giovanile. Gli agenti, su delega della Procura dei Minorenni di Cagliari, hanno eseguito perquisizioni nei confronti di sei ragazzi, tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti suprematisti, jihadisti e radicalizzati online.
In provincia di Oristano, i poliziotti hanno perquisito due quindicenni e un tredicenne, quest’ultimo residente in Calabria ma coinvolto nell’indagine avviata dal Tribunale per i Minorenni di Cagliari. Gli inquirenti hanno avviato l’attività dopo aver monitorato un 14enne oristanese, già oggetto di una perquisizione lo scorso aprile. Il ragazzo pubblicava online foto con armi giocattolo, simboli suprematisti e riferimenti agli attentatori Breivik, Balliet, Bissonnette e Crusius.
A Sassari, la DIGOS ha raggiunto un 17enne legato a un’indagine parallela, coordinata anch’essa dalla Procura cagliaritana. L’indagine, avviata nel 2023, ha portato all’arresto di un 19enne il 6 settembre 2024 per arruolamento con finalità terroristiche e propaganda razzista. Il minore sassarese aveva avviato contatti e condivisioni online con l’arrestato.
Le forze dell’ordine hanno sequestrato dispositivi elettronici, materiale propagandistico, scritte e bandiere riconducibili a ideologie neonaziste e suprematiste. In alcuni casi, i minori comunicavano su chat criptate o social alternativi, scambiando contenuti violenti o istruzioni su armi rudimentali.
L’attività di intelligence e prevenzione ha evidenziato un quadro allarmante: il web svolge un ruolo chiave nei percorsi di radicalizzazione, offrendo velocità, anonimato e accesso facilitato a materiale estremista. Aumentano i casi di minori coinvolti in propaganda violenta, un fenomeno che tocca anche le aree periferiche e rurali della Sardegna.
La Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha ribadito la necessità di un’azione europea coordinata per contrastare la diffusione di ideologie estremiste tra i giovanissimi e rafforzare la cooperazione con i provider digitali.