La lettera che scagiona da qualunque responsabilitĆ il personale sanitario del Sirai
LāAsl Sulcis Iglesiente interviene sul caso dellāanziana deceduta al Sirai: pubblicata la lettera della famiglia
Con un messaggio diffuso sui propri canali social, lāAsl Sulcis Iglesiente ha reso nota la lettera del nipote dellāanziana paziente venuta a mancare allāospedale Sirai di Carbonia.
La donna, 82 anni, era giunta al Pronto Soccorso a causa di una frattura al femore e aveva atteso per tredici giorni il trasferimento necessario allāintervento chirurgico. "LāAzienda condivide il dolore dei familiari e rinnova la propria vicinanza a chi ĆØ stato colpito da questa perdita, esprimendo al contempo pieno sostegno agli operatori del Pronto Soccorso" ā si legge nella nota diffusa dallāAsl.
Negli ultimi giorni, la vicenda ha suscitato ampio dibattito sui media e sui social network, spesso accompagnato da ricostruzioni parziali o inesatte e da commenti ingiuriosi nei confronti di medici e infermieri.
LāAzienda esprime profonda indignazione per i messaggi di odio e per le accuse infondate rivolte a professionisti che ogni giorno garantiscono assistenza con competenza, dedizione e umanitĆ , pur operando in condizioni difficili, segnate da carenze di organico e da una complessa situazione organizzativa. GiĆ nei giorni scorsi lāAsl aveva diffuso una comunicazione di chiarimento, improntata alla massima sobrietĆ , che tuttavia non ha avuto adeguata risonanza.
Oggi, con il consenso della famiglia, viene quindi condivisa integralmente la loro lettera, nella quale si riconoscono la professionalitĆ e la sensibilitĆ del personale del Pronto Soccorso e si sottolinea come la paziente, affetta da gravi patologie pregresse, sia stata assistita con la massima attenzione nel tentativo di garantire condizioni di sicurezza per lāintervento.
Con questa pubblicazione, lāAzienda intende mettere fine alla campagna di disinformazione e ostilitĆ che ha ingiustamente colpito gli operatori sanitari, restituendo serenitĆ e rispetto a chi ogni giorno lavora al servizio della collettivitĆ .
LāAsl rinnova infine il proprio appello al senso di responsabilitĆ di tutti, affinchĆ© il dibattito pubblico su eventi cosƬ dolorosi si mantenga sempre ancorato al rispetto delle persone e alla veridicitĆ dei fatti.