Nuova accusa per Igor Sollai, il 44enne di San Sperate che, in un altro processo , ha confessato di aver ucciso la moglie, Francesca Deidda, il 10 maggio 2024. Il pm Marco Cocco ha concluso le indagini su un’ipotesi di reato di violenza sessuale su minore, dopo che una ragazza di 15 anni ha raccontato di essere stata portata in camera da letto ad Sollai, con il pretesto di parlare di problemi personali, di essere stata molestata. La conclusione delle indagini risale a due mesi ma la notizia è emersa, come accertato da fonti qualificate, solo oggi.
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La minorenne, assistita dall’avvocato Fabrizio Bellisai, ha confermato il racconto choc nel corso di un incidente probatorio: ha confermato di esse stata abbracciata sul letto e, successivamente, di essere stata baciata sulla bocca da Igor Sollai.
Anche per questo caso, uno dei legali del 44enne è Carlo Demurtas: “Attendo serenamente la conclusione delle indagini della Procura, prima di decidere il da farsi”.
L’altro processo
Conoscerà il suo destino, probabilmente l’ergastolo, il prossimo 2 luglio, Igor Sollai, il 43enne reo confesso del femminicidio di San Sperate. Sollai ha ucciso la moglie, Francesca Deidda, nascondendo poi il cadavere in un borsone e abbandonandolo nelle campagne ai bordi della Statale 125.
Lo scorso 28 maggio, in tribunale hanno parlato gli avvocati della parte civile (Gianfranco Piscitelli per il fratello della vittima Andrea Deidda, l’avvocato Roberto Pusceddu per lo zio Efisio Zuncheddu e le legali Elisabetta Magrini e Pamela Piras per zie materne) e quelli della difesa dell’uomo.
Accolte tesi e conclusioni del pubblico ministero Marco Cocco – che ha sollecitato una condanna all’ergastolo e all’isolamento diurno per 12 mesi, legato al femminicidio di San Sperate – i parenti della vittima hanno chiesto risarcimenti complessivi per 1,4 milioni.
Carlo Demurtas e Laura Pirarba, sin dal primo giorno impegnati a difendere Igor Sollai, sono stati chiari: “Non contestiamo il femminicidio, è un fatto storico, ma tutte le aggravanti, inclusa la premeditazione. Per non non ci sono state e quindi non possono sussistere all’interno delle decisioni finali che dovranno essere prese”.