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Mirko Farris morto nello schianto tra Serdiana e Ussana, il guidatore della moto era ubriaco

Roberto Sirigu (tondo in basso), 39 anni, si è salvato ma è finito in grossi guai. Per l’alcoltest è risultato positivo. Scatta la denuncia per guida in stato di ebbrezza e omicidio stradale
Paolo Rapeanu

Era ubriaco Roberto Sirigu, con un tasso alcolemico nel sangue di tre volte superiore alla media (1,87), quando in sella e alla guida della sua moto è volato sull’asfalto sulla Ss 466, provocando la morte del suo amico Mirko Farris. A scoprirlo i carabinieri compagnia di Dolianova che hanno concluso gli accertamenti. Sirigu è stato subito denunciato in stato di libertà per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.

I FATTI – Poco dopo le 6 del mattino del 19 aprile, una moto di grossa cilindrata diretta a Monastir era uscita di strada all’altezza del chilometro 9+700, terminando la corsa contro un cartello stradale. Nell’impatto il passeggero trentasettenne, Mirko Farris, residente a Quartu Sant’Elena, era stato sbalzato a terra ed era deceduto sul colpo; il conducente, coetaneo anch’egli residente a Quartu, Roberto Sirigu, era stato trasportato in codice rosso al Brotzu. Sin dalle prime fasi l’Autorità giudiziaria aveva disposto il sequestro del motociclo e l’esecuzione di esami tossicologici sul conducente. L’esito delle analisi ha rivelato un tasso alcolemico pari a 1,87 grammi/litro, ben oltre il limite consentito. Alla luce di tale riscontro, nonché delle verifiche planimetriche e testimoniali eseguite dai militari, il motociclista è stato denunciato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza.

QUI la notizia: Quartu, lo strazio di parenti e amici di Mirko Farris: “Proteggi le tue bimbe da lassù”

La Procura della Repubblica di Cagliari valuterà ora quali provvedimenti adottare. L’arma dei carabinieri, intanto, “rinnova l’appello alla prudenza sulle strade e ricorda che la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti costituisce una delle principali cause di incidentalità grave, con conseguenze spesso irreparabili per le vittime e per gli stessi responsabili.

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