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Militare morto dopo lo schianto sulla 125 Var, lacrime a Quartu e Meana Sardo: “Addio, eroe”

Francesco Pintus (nel tondo) aveva partecipato a missioni in zone di guerra, prima di Quirra. Lascia i genitori, fratello, sorella e fidanzata
Paolo Rapeanu

Francesco Pintus, militare, si è arreso (è morto) solo alle gravissime ferite riportate nel maxi incidente sulla 125 Var. Il militare, di stanza a Capo San Lorenzo, Quirra, aveva quarantasette anni ed è morto al Brotzu. Quartu e, soprattutto il suo paese natale, Meana Sardo, lo piangono tantissimo.

Morto Francesco Pintus, militare da prima linea

Aveva partecipato alle missioni più dure e pericolose Afghanistan, Libano e Nassiriya, giusto per citarne alcune – prima di stare in pianta stabile in Sardegna. Lascia un fratello gemello, Daniele, Oss, una sorella, Veronica, i genitori e la fidanzata. Un’intera famiglia disrutta dal dolore e che ha saputo solo dopo qualche ora del terribile incidente nel quale era rimasto coinvolto Francesco.

La madre l’ha saputo dopo circa dodici ore, il giorno dopo, e da quell’istante ha sperato continuamente, così come il resto dei familiari, di poterlo riabbracciare. Ma così non è stato, purtroppo, e in Sardegna si piange l’ennesima vittima della strada.

Addolorato il sindaco di Meana Sardo, Salvatore Bartolomeo Marras: “La mia massima vicinanza alla famiglia e a tutti quelli che, come me, conoscevano Francesco Pintus, una brava persona e un grande lavoratore che si è speso in zone del mondo difficili e che, da un po’, era ritornato nella sua Sardegna”.

Tantissimi i messaggi di cordoglio sulle pagine e gruppi social di Meana Sardo: c’è chi ricorda Francesco da piccolo e chi, nonostante la distanza, era riuscito a tenere un contatto e sapeva dei suoi impegni da militare e delle esperienze “uniche” che, solo chi indossa una divisa e serve lo Stato, può vivere. E tutto il paese, ora, attende di poterlo salutare e omaggiare per l’ultima volta, quando sarà celebrato il funerale

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