Due amministrazioni comunali, Cagliari e Quartu, interessate a mettere in piedi un progetto di pulizia e gestione del Poetto
Con questa prospettiva la giornata di sensibilizzazione nel Poetto di Cagliari e Quartu con la pulizia e ai confini del parco di Molentargius, punto di congiunzione naturale e naturalistico tra le due maggiori città dell’area metropolitana.
Tanti volontari e volontarie a sostegno delle associazioni ambientaliste si sono ritrovati questa mattina nell’area fitness situata tra il chiosco Golden Beach e il Lido dei Carabinieri, al confine tra i due Comuni.
L'iniziativa dedicata non solo alla pulizia dei luoghi, ma anche alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale.
Il vicesndaco del Comune di Quartu, nonché assessore comunale all’Ambiente, Salvatore Sanna ha voluto ringraziare “tutti coloro che hanno colto il senso del nostro invito a lavorare insieme per questo tratto di costa straordinario che è il Poetto".
Abbiamo in testa un obbiettivo straordinario: arrivare a gestire unitariamente questa spiaggia, così come già facciamo con il Parco di Molentargius. Il lavoro delle associazioni ci aiuta moltissimo, ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare questa giornata".
“Per la prima volta Comune di Cagliari e Quartu uniti in un'iniziativa di pulizia volontaria in una spiaggia che appartiene a tutti e a tutte", ha ricordato l’assessora comunale all’Ecologia urbana Luisa Giua Marassi.
"Oggi scendiamo in campo insieme alle associazioni ambientaliste, formate da volontarie e volontari super-attivi nel territorio, perché la cooperazione ambientale è assolutamente fondamentale”.
Con la partecipazione attiva del parco del Molentargius, e la collaborazione di De Vizia, ditta incaricata della gestione dell’igiene urbana nelle due città.
Ed ecco le associazioni: Rebelterra, Legambiente, Marevivo, WWF, Retake, Cittadinanza Attiva OIKOS, Cittadinanza Attiva, Plastic Free e Fondazione MEDSEA, Fondazione Domus de Luna.
tanti i volontari che si sono adoperati per tutta la mattinata cercando di differenziare il più possibile il materiale raccolto, con l’utilizzo di buste diversificate.
Vetro, plastica, carta, con la consapevolezza che in occasione di queste raccolte il rifiuto indifferenziato è quello che ha la maggiore percentuale.
Un focus particolare è stato dedicato ad alcuni rifiuti difficilmente intercettabili e particolarmente dannosi per i nostri mari.
Spiccano le cannucce dei cocktail, dei drink, le cicche, i mozziconi delle sigarette, i bicchieri di plastica.