“Inghiottita” nel nulla a Cagliari nella zona di Calamosca, il “dramma” di Martina Lattuca torna sotto i riflettori
Un caso che ha già scosso Cagliari e la Sardegna e ora l’intera Italia: Martina Lattuca, 49 anni, è scomparsa dallo scorso 18 novembre 2025.
La sua famiglia lancia un appello disperato perché venga fatta piena luce su ciò che le è accaduto.
Dopo qualche giorno di ricerche senza esito, alle quali hanno fatto seguito il silenzio totale di tutti, il caso della donna di Selargius — commessa in una libreria di un centro commerciale — è stato protagonista di “Chi l’ha visto?”, il programma di Rai3 dedicato ai misteri di persone scomparse.
Secondo la ricostruzione finora emersa, Martina era uscita di casa la mattina del 18 novembre, senza fare rientro.
Alle ore 9:35 circa, le telecamere della zona “Le Terrazze” di Calamosca l’hanno ripresa mentre si allontanava a piedi, sotto la pioggia.
I soccorsi sono stati immediati: Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Soccorso Alpino, Carabinieri, unità cinofile e droni hanno perlustrato per giorni l’area. Nonostante il capillare impiego di uomini e mezzi, la ricerca di Martina ha finora dato esiti negativi.
Tra gli indizi raccolti uno zaino contenente alcuni documenti personali in mare, tra la Grotta dei Colombi e la Grotta Marina, consegnato alla Guardia Costiera.
In seguito, trovata una scarpa nelle vicinanze, ma nulla di più — e ancora nessuna traccia di Martina. La famiglia, profondamente scossa, ha deciso di rompere il silenzio tramite la trasmissione di Rai3.
“Scoprite cosa le è successo” è l’appello lanciato dai parenti, che non escludono nessuna pista e respingono con forza qualsiasi ricostruzione superficiale o spiegazione affrettata.
I familiari continuano a chiedere che le ricerche vengano riprese, affinché si possa capire se Martina sia ancora viva o vittima di un incidente.
Chiunque si trovasse nella zona di Calamosca, Sella del Diavolo o lungo il litorale cagliaritano nelle ore successive alla scomparsa e abbia visto qualcosa di insolito può contattare immediatamente le forze dell’ordine o di mettersi in contatto con la redazione di “Chi L’Ha Visto?”.
