Tante domande sulla morte misteriosa di Mariano Olla: il caso commuove l’Italia
La morte di Mariano Olla commuove l’Italia. Le domande, lecite e anche frutto di indagine da parte della polizia, da un lato. Il dolore dall’altro, come in due specchi messi l’uno di fronte all’altro, che si rispecchiano e, a loro volta, riflettono il mistero della morte di Mariano Olla, sedicenne di Sestu. Il mistero rimane, il corpo del sedicenne è stato trovato senza nello specchio d’acqua compreso tra la fine di Su Siccu e la spiaggetta di Sant’Elia: il giovanissimo se n’è andato per sempre in quel fazzoletto blu. indossava un paio di scarpe da tennis, pantaloncini jeans e nessuna maglietta. Ma cosa si faceva un sedicenne, per tutta la notte presumibilmente, in un luogo periferico di Cagliari, per quanto non distante da alcuni locali che garantiscono movida è un po’ di luce. Era da solo ed è rimasto vittima di un malore o di una festa in spiaggia finita male? Ad alcune di queste domande risponderà l’autopsia programmata per domani, salvo rinvii dell’ultimo istante, al Brotzu.
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L’autopsia
Il medico legale Roberto Demontis, tutti ne sono sicuri, riuscirà a delineare un quadro decisamente chiaro della situazione. Certo Mariano era conosciuto a Cagliari e a Sestu, paese nel quale viveva da cinque anni insieme al papa Salvatore. Il ragazzino aveva amici soprattutto nel capoluogo sardo, dove era più conosciuto rispetto che nella più ristretta comunità sestese. Ma il dolore per la sua scomparsa, quella di un sedicenne che comunque aveva tutta la vita davanti per poter magari ambire a ricoprire chissà quali ruolo e a migliorarsi a livello personale, è davvero tanto.