Marco Pusceddu, ecco chi era il soccorritore 118 ucciso a pistolettate a Buddusò
Marco Pusceddu, ecco chi era il soccorritore 118 ucciso a pistolettate a Buddusò. Il sorriso non lasciava quasi mai il suo volto, quasi al pari della divisa che, spesso, indossava sin dall’alba al tramonto. Marco Pusceddu, ucciso con 4 colpi di pistola nella sede dell’Intervol. Era nel mondo del soccorso sin da giovane e lì aveva deciso di restare, anche nel trasferimento tra un paese e un altro, restando sempre nella sua Sardegna. Appena da un mese aveva puntato sul nord dell’Isola, collaborando e prestando il suo prezioso servizio in quel di Buddusò. Una vita, almeno così appare da fuori, senza nessuno scheletro nell’armadio. Il killer cercava proprio lui, se l’è fatto indicare per essere sicuro di sparare, se così si può dire, alla persona giusta.
Le indagini dei carabinieri, molto serrate, vanno avanti. L’assassino di Marco Pusceddu non può avere fatto molta strada: Sui social, intanto, gli amici del soccorritore contribuiscono a tracciare un quadro della sua persona quanto mai limpido e sgombro da nubi. A partire da Giuseppe Pittau: “Ho avuto il pregio e l’onore di conoscerti, Marco Pusceddu. Una persona buona, sempre pronta ad aiutare gli altri, con il cuore e la professionalità di chi crede davvero nel proprio lavoro. Questa notizia mi lascia senza parole, con un dolore profondo e un senso d’ingiustizia che pesa nell’anima. Vola alto, Marco, con la stessa dignità con cui hai vissuto e servito il prossimo. Ciao Marco, sarai sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incrociare il tuo cammino”. Si aggiunge ala lista anche Francesco Marongiu Epicureo: “Non trovo parole per descrivere la grande persona che eri e che sarai sempre nei nostri cuori. Ciao Marco”. Rosy Falchi: “Eri una bravissima persona, sempre dedita al tuo lavoro! Sono ancora incredula per questa orrenda notizia. Avrò sempre un bel ricordo di te. Ciao Marco!”.
