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Maracalagonis, ha salvato tanti giovani schiavi della droga: “Intitoleremo a Santina Perisi il centro di recupero”

Per tutti Santuzza, è morta a 89 anni, poco tempo dopo suo marito. La promessa della sindaca Fadda: “La nuova struttura dove saranno aiutati tossicodipendenti e alcolisti intitolata a lei a al suo Caixeddu”
La Redazione

C’è il cordoglio di tutta Maracalagonis per la morte, a ottantanove anni, di Santina Perisi per tutti Santuzza. “Una donna buona e altruista che ha dedicato la sua vita ai giovani, non solo di Maracalagonis, ma a tanti ragazzi in difficoltà per la droga soprattutto, ma non solo. Una donna che ha vissuto la sua vita quindi regalando il tempo e la sua personalità forte a un disagio sociale, e ha potuto offrire a questi ragazzi una vita nuova accompagnata sempre dalla fede”, spiega la sindaca, Francesca Fadda. “Fino a qualche giorno fa andava in chiesa mattina e sera, sempre accudita dalla nipote Graziella Deiana e Antonio Vacca che si sono presi cura di lei da sempre e la hanno accompagnata anche nella malattia. Proprio l’anno scorso la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione di un edificio a Scala Barralis.

Un milione e seicentomila euro per aprire “un centro di recupero per le tossicodipendenze e/o alcolisti che sarà intitolato, come espresso anche nel nostro programma elettorale, proprio a Santuzza e Caixeddu, che hanno per anni e anni valorizzato il centro e recuperato tantissimi ragazzi in difficoltà. Santuzza guarderà questo progetto dall’alto”, prosegue la sindaca, “nella preghiera che tanti giovani trovino la forza che lei stessa sprigionava con il suo sorriso unico e che presto vedrà la luce con i fondi e i lavori da avviare”.

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