Sono passati trent’anni dalla morte di Manuela Murgia e ancora oggi la famiglia vuole la verità su un giallo che sembra non avere soluzioni. Il 4 febbraio 1995 il corpo della 16enne viene ritrovato in un canyon di Tuvixeddu: da allora a oggi il fratello Gioele, le sorelle e i genitori, non hanno dubbi e credono nell’omicidio. Una battaglia alla ricerca della verità che nel 2025 continua “perché la nostra Manu possa finalmente riposare in pace”.
Anche la Sardegna continua a ricordare. A Norbello, in piazza della Donna, per sabato 9 marzo è pronta a essere installata la seconda panchina in ricordo di tutte le donne vittime di violenza.
Sempre nella stessa giornata, alla biblioteca comunale di Norbello un incontro dal titolo “Giustizia per Manuela Murgia”: interverranno l’avvocata e criminologa Maria Filomena Marras, l’avvocatessa Giulia Lai, l’avvocato Bachisio Mele, insieme alla famiglia della Murgia.