Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Manuela Murgia, accuse e veleni prima della caccia al Dna: “Basta bugie dopo 30 anni”

Aumenta la tensione a pochi giorni dalle verifiche degli esperti a caccia del Dna. Enrico Astero, unico indagato, avrebbe dichiarato il falso al suo legale. Parenti della 16enne furibondi, ecco perchè
La Redazione

Un incontro che, seppur fortuito, non sarebbe mai avvenuto, e polemiche e veleni che sembrano riaffiorare all’improvviso, dopo ben 30 anni dalla morte, a Cagliari, di Manuela Murgia. L’ultimissima: Enrico Astero, parrucchiere 54enne, difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras, ha chiesto al suo legale di verificare, circa due settimane fa, se risultasse indagato dal tribunale. “Me l’ha chiesto perchè mi ha detto di avere incontrato, per caso, in città, alcuni parenti di Manuela Murgia”, e ci sarebbe stata tensione. CagliariNews, due giorni fa, è stato il primo quotidiano a dare riscontro su questo aspetto particolare. Che, però, trova una smentita il giorno dopo da una delle legali che difende i familiari della ragazzina morta nel canyon di Tuvixeddu, Maria Filomena Marras.

LEGGI ANCHE: Cagliari, svolta sulla morte di Manuela Murgia: indagato l’ex fidanzato Enrico Astero

Un’ulteriore precisazione, cioè chi sosterrebbe di aver visto per caso il 54enne, è arrivata nelle ultime ore, sempre attraverso dichiarazioni rilasciate dal legale alla stampa sarda: “Ha detto di aver incontrato la madre di Manuela”. Un punto che ha portato a una nuova smentita anche l’avvocatessa Giulia Lai: “Astero, per il tramite del suo legale, sta riportando di un accadimento che viene nettamente smentito dai familiari, i quali hanno dichiarato che la madre è una signora anziana che non può camminare e nemmeno potrebbe riconoscere l’indagato non avendolo mai più incontrato da ormai decine di anni”. Parole ovviamente condivise da Gioele, Anna e Elisabetta, cioè il fratello e le due sorelle della 16enne: “Una bugia che ci fa ulteriormente credere che queste indagini stiano andando nel verso giusto”.

Veleni, quindi, smentite alle parole dell’unico indagato e conosciuto, sin dall’epoca, per essere l’ex fidanzato di Manuela Murgia, più grande di lei di otto anni.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy