Un incontro che, seppur fortuito, non sarebbe mai avvenuto, e polemiche e veleni che sembrano riaffiorare all’improvviso, dopo ben 30 anni dalla morte, a Cagliari, di Manuela Murgia. L’ultimissima: Enrico Astero, parrucchiere 54enne, difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras, ha chiesto al suo legale di verificare, circa due settimane fa, se risultasse indagato dal tribunale. “Me l’ha chiesto perchè mi ha detto di avere incontrato, per caso, in città, alcuni parenti di Manuela Murgia”, e ci sarebbe stata tensione. CagliariNews, due giorni fa, è stato il primo quotidiano a dare riscontro su questo aspetto particolare. Che, però, trova una smentita il giorno dopo da una delle legali che difende i familiari della ragazzina morta nel canyon di Tuvixeddu, Maria Filomena Marras.
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Un’ulteriore precisazione, cioè chi sosterrebbe di aver visto per caso il 54enne, è arrivata nelle ultime ore, sempre attraverso dichiarazioni rilasciate dal legale alla stampa sarda: “Ha detto di aver incontrato la madre di Manuela”. Un punto che ha portato a una nuova smentita anche l’avvocatessa Giulia Lai: “Astero, per il tramite del suo legale, sta riportando di un accadimento che viene nettamente smentito dai familiari, i quali hanno dichiarato che la madre è una signora anziana che non può camminare e nemmeno potrebbe riconoscere l’indagato non avendolo mai più incontrato da ormai decine di anni”. Parole ovviamente condivise da Gioele, Anna e Elisabetta, cioè il fratello e le due sorelle della 16enne: “Una bugia che ci fa ulteriormente credere che queste indagini stiano andando nel verso giusto”.
Veleni, quindi, smentite alle parole dell’unico indagato e conosciuto, sin dall’epoca, per essere l’ex fidanzato di Manuela Murgia, più grande di lei di otto anni.