Morto in Ucraina Manuel Mameli, foreign fighters cagliaritano. Nelle ultime ore è stata confermata la morte di due volontari italiani impegnati al fronte contro l’esercito russo: Antonio Omar Dridi e Manuel Mameli. Quest’ultimo, 25enne originario di Cagliari, è stato dichiarato disperso in azione (MIA – Missing In Action), ma secondo quanto riferito da fonti sul campo, il decesso appare altamente probabile. Mameli, nato nel 2000, aveva deciso di unirsi ai combattenti volontari nella difesa dell’Ucraina.
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Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato ucciso il 18 maggio in un attacco con drone avvenuto nella zona di Pokrovsk, a est del Paese, un’area attualmente sotto controllo russo. Con lui sarebbero morti altri cinque combattenti e un altro volontario italiano risulta ferito. Il recupero del corpo di Mameli, data la posizione in cui è avvenuto l’attacco, non è stato possibile, e per questo è stato inserito tra i dispersi. Tuttavia, le testimonianze raccolte dai compagni e dalle autorità italiane lasciano pochi dubbi sull’esito dell’attacco. Con le morti di Dridi e Mameli, si aggiorna a sette il bilancio degli italiani caduti in Ucraina, in una guerra che, a più di tre anni dall’inizio, continua a mietere vittime tra i volontari stranieri e a generare forti tensioni geopolitiche a livello internazionale.