Una nuova “impresa” del maniaco incappucciato di Cagliari. Il protagonista di numerose aggressioni a sfondo sessuale che agisce prevalentemente a Mulinu Becciu e nelle zone periferiche della città avrebbe aggredito anche alcune infermiere del Brotzu.
L’avrebbe rivelato una testimone a Gianfranco Piscitelli, il legale che assiste il gruppo di donne di Mulinu Becciu che si sta organizzando per sollecitare le forze dell’ordine e mettere fine all’attività criminale dell’individuo che da 10 anni agisce indisturbato e terrorizza le donne del quartiere. “
“Amici, ecco la prova che facendo rete si riesce più delle Autorità. Mi ha scritto una mia amica cliente che non abita a Cagliari ma fa l’infermiera al Brotzu”, ha dichiarato il legale che racconta di come la donna abbia incontrato il maniaco nella rampa del Brotzu verso ottobre e solo dopo che questi aveva appena molestato due infermiere nell’ingresso sala mortuaria. Sarebbe stato riconosciuto da un necroforo dell’ospedale.
“Quindi le vittime sono più di quelle che sappiamo”, dichiara Piscitelli, “è necessario diffondere e parlarne, le nostre figlie, moglie sorelle, madri devono ritrovare la libertà che hanno perso da anni. La libertà di rientrare a casa o uscire quando vogliono e come diceva Chiara, la libertà di mettersi le scarpe con il tacco e non quelle da ginnastica per scappare. Facciano rete, parliamone il più possibile, non abbiate timore di parlare, se tutti raccontano e ne parlano sarà lui ad aver paura”.
