Addio a Catia Melis, tra Cagliari e l’hinterland in tanti piangono la scomparsa di una sportiva molto conosciuta e molto preparata. Aveva solo cinquantadue anni e da tempo era in lotta contro un brutto male: in tutte le foto, anche nelle ultime che si era concessa su Facebook, è sempre sorridente. Segno che Catia sapeva che era importante godersi ogni istante della vita. Un anno fa aveva reso pubblica la sua più grande sfida, quella per la vita: “Sono consapevole e pronta, forse, a trascorrere la mia vita a combattere e galleggiare per trovare il giusto equilibrio tra la mente, il corpo e i farmaci che devono tenere a bada le metastasi. Sì, perché quando si arriva a questo punto non si guarisce, si può solo trovare un modo per andare avanti”. I suoi tanti amici e colleghi hanno fatto il tifo per lei, sorridendo e abbracciandola a ogni nuovo evento o competizione al quale si presentava. Ha lavorato in varie palestre, sia a Cagliari che nell’hinterland.
La sua morte ha lasciato tutti sconvolti: “Ci stringiamo insieme e offriamo a Catia Melis il nostro sorriso, come lei avrebbe voluto. Ci hai insegnato la forza e la tenacia, combattendo senza mai perdere la speranza e infondendo positività e fiducia. Ti vogliamo bene”, questo il ricordo toccante della federazione italiana ufficiale di spinning. Ancora, sul web e online sono tantissimi i messaggi di condoglianze, tra chi ricorda di avere incrociato Catia Melis a delle gare nazionali sino a chi, da sua “cliente” e amica, ricorda un suo ultimo messaggio, appena una settimana fa, nel quale invitava tutti a restare “forti e duri” nella vita.
