Il bagnino giovanissimo, eroe del Poetto, Luca Vitalino Palmas, racconta il complesso salvataggio. È molto emozionato, sa di avere fatto un qualcosa di importante ad appena 18 anni.
Luca Palmas, di Decimomannu, “Luca Vitalino Palmas, questo il nome completo”, alla sua prima esperienza da bagnino al Poetto di Cagliari ha salvato la vita a un trentacinquenne ed è già un eroe.
“Un uomo si è trovato in difficoltà mentre stava nuotando”. Il diciottenne si è accorto subito che c’era qualcosa che non andava e non è rimasto con le mani in mano: “La situazione era complessa e difficile”, ammette a Cagliari News, mentre stringe ancora tra le mani la pergamena col disegno del capoluogo sardo, dono diretto del sindaco Massimo Zedda.
Fa capire di avere usato “testa” e, per quanto possibile, di essere rimasto “calmo”: “Ho fatto ciò che dovevo e sapevo fare”. Mica roba da poco, cioè rianimare un uomo, con l’aiuto di alcuni suoi colleghi del baretto Emerson. “Ha riaperto gli occhi, quello è importante. Sapere che sta bene e che è vivo”, prosegue il giovanissimo.
Luca Vitalino Palmas, il bagnino eroe del Poetto
Superiori nel suo paese, Decimomannu, “quest’anno andrò in quinta, l’ultimo anno”, Luca Vitalino Palmas si è formato nella piscina di Elmas, l’Atlantide, seguendo i preziosi consigli del maestro di salvamento Davide Pala. Un particolare che ha fatto esultare, tra i banchi del Consiglio, il “leone” cagliaritano del mare per eccellenza, il numero uno di tutta Cagliari, il consigliere Corrado Sorrentino, tra i primissimi a complimentarsi con il diciottenne. Non è molto loquace e quasi rifugge la notorietà, per quanto sia normale finire al centro della cronaca dopo il più importante gesto che un essere umano possa compiere, cioè salvare la vita a un altro essere umano.
Timido quanto basta, eroe altrettanto: l’estate è ancora molto lunga ma Luca Vitalino sa già che, almeno sinora, sarà stata di sicuro la più emozionante, e “formante”, della sua vita.