Prosegue la mobilitazione del popolo di Pratobello 2024, tra incontri e assemblee, contro “la speculazione energetica delle multinazionali del sole e del vento”.
Dito puntato contro la legge elettorale sarda che, come si legge in un comunicato dei comitati che da mesi sostengono la Pratobello 24, “sbarra, inesorabilmente, l’ingresso in Consiglio regionale a qualunque istanza politica fuori dal controllo del sistema partitico consolidato”.
Il popolo di Pratobello 24 insomma, forte di quelle oltre 210mila sottoscrizioni raccolta e consegnate lo scorso ottobre, lamenta la mancata discussione della legge di iniziativa popolare in Giunta regionale, da parte di “un’élite chiusa in se stessa, trincerata nella roccaforte di un palazzo ormai svuotato della rappresentatività popolare”.
I comitati allora chiamano a raccolta cittadini e movimenti civici: qualcuno già si organizza per trascorrere la prossima notte di Capodanno sotto il palazzo del Consiglio regionale “per tenere viva l’attenzione sulla lotta”, le parole di Davide Meloni, portavoce della rete del coordinamento dei comitati.