Cagliari, liberato in piazza Yenne l’albero soffocato da cemento e parquet
Cagliari, liberato in piazza Yenne l’albero soffocato da cemento e parquet. Questa mattina il ficus di piazza Yenne è tornato a respirare. Dopo le polemiche e l’intervento della polizia Locale, i due gestori dei locali coinvolti – Zighiri e Grotta Marcello – hanno rimosso il parquet e il cemento che avevano ricoperto l’aiuola ai piedi dell’albero centenario.
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L’operazione di “liberazione” ha restituito al verde pubblico uno spazio che, per ore, era stato trasformato in un pavimento artificiale. Il Comune aveva imposto il ripristino immediato dello stato dei luoghi e, oggi, la situazione è stata riportata alla normalità.
La polizia municipale
Resta però il fronte giudiziario e amministrativo. La polizia Locale, guidata da Pierpaolo Marullo, continua a raccogliere gli atti per procedere con le contestazioni. Le accuse riguardano l’aver collocato materiale edilizio in una zona vincolata, un intervento illegale che ha suscitato l’indignazione dei cittadini e che ha fatto il giro dei social in poche ore.
Le immagini dello scempio hanno sollevato una valanga di commenti, con centinaia di cagliaritani che hanno chiesto a gran voce tutela per gli alberi storici della piazza. L’assessora comunale al Verde Pubblico, Luisa Giua Marassi, ha ribadito che l’amministrazione non aveva alcuna parte nell’operazione, definita “tanto incredibile quanto illegale”.
Oggi il ficus è salvo, ma la vicenda non si chiude qui: nei prossimi giorni si decideranno eventuali sanzioni e responsabilità a carico dei titolari dei due locali.