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Lavoro nero, stangata a una pizzeria e a un cantiere edile nel Cagliaritano

Operativi ma senza contratto e assicurazione: sanzioni da 4 e 6 mila euro
La Redazione

Lavoro nero, stangata a una pizzeria e a un cantiere edile nel Cagliaritano

Lavoro nero, stangata a una pizzeria e a un cantiere edile nel Cagliaritano. Durante una serie di controlli condotti nei giorni scorsi, il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro dell’Area Metropolitana di Cagliari-Oristano ha rilevato gravi irregolarità in diverse aziende operanti nei settori dell’edilizia e della ristorazione. Gli accertamenti, mirati al contrasto del lavoro sommerso e alla verifica del rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, hanno portato a provvedimenti immediati e a pesanti sanzioni economiche.

Nel primo caso, i funzionari hanno ispezionato un cantiere edile della provincia di Cagliari. All’interno del sito operavano due lavoratori privi di copertura contributiva e assicurativa. A seguito del riscontro, è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività, con l’obbligo per l’azienda di versare una somma aggiuntiva pari a 2.500 euro. Le sanzioni amministrative previste per ciascun lavoratore irregolare ammontano fino a 3.900 euro.

In un altro cantiere, sempre nel territorio provinciale, l’impresa risultava priva della patente a crediti, obbligatoria per operare nel settore. Gli ispettori hanno ordinato l’immediato allontanamento dei lavoratori dal luogo di lavoro. L’azienda dovrà affrontare una sanzione amministrativa con un importo minimo di 6.000 euro.

Le irregolarità emerse non si sono limitate all’edilizia. In una pizzeria dell’hinterland cagliaritano, tre dei cinque lavoratori presenti non possedevano alcun contratto regolare né copertura assicurativa. Anche in questo caso, il personale ispettivo ha disposto la sospensione dell’attività per aver superato la soglia del 10% di dipendenti irregolari, con l’aggiunta di una sanzione di 2.500 euro. L’azienda non aveva inoltre redatto il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), elemento essenziale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa ulteriore violazione comporterà un’ammenda fino a 6.400 euro.

Le autorità annunciano nuovi controlli, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire condizioni di lavoro regolari e sicure in tutta la provincia.

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