Jannik Sinner vince Wimbledon, in finale supera lo spagnolo Alcaraz per 3 set a 1, si conferma numero uno al mondo e tiene l’Italia del tennis, sapientemente e saggiamente “diretta” dal patron Angelo Binaghi, sul tetto del mondo dello sport fatto di smash e ace. Solo dopo il primo game si è intravista una flebile possibilità per Alcaraz di portare la partita dalla sua parte. Ma Sinner è stato superlativo nell’avanzare nei game vinti, arrivando a segnare sempre la distanza minima di due se che, però, da regolamento universale del tennis, risulta valida per essere proclamato vincitore. Jannik Sinner è, inoltre, il primo italiano ad avere vinto Wimbledon. Il primo di sempre, quindi, a fare sventolare il tricolore dal punto più alto del campo.
“Mi sono allenato con molta intensità, sentivo di poter giocare molto bene”, così, a caldo e con ancora la coppa tra le mani, Jannik. “Ecco perché, dopo il Roland Garros, mi sono detto che non era il momento di buttarmi giù. La rivalità con Carlos? È uno stimolo in più, ma non credo di essere ancora arrivato al mio meglio: ho 23 anni, spero di poter continuare a migliorare. Ma è importante avere avversari come Carlos, che ti danno la forza allenarti e continuare a giocare”.
Dal canto suo lo sconfitto, Carlos Alcaraz, ha ammesso che “Jannik oggi ha giocato in maniera incredibile. Ogni volta che ci affrontiamo, penso che il nostro livello sia davvero alto. Non vedo nessun altro giocatore giocare contro di noi, al livello che abbiamo noi quando ci affrontiamo. La nostra rivalità sta diventando sempre più forte, gli sono davvero grato perché mi dà l’opportunità di dare il centro per cento in ogni allenamento”.
