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Vietato ammalarsi a Isili nel weekend, pronto soccorso chiuso: “Elevato rischio di tragedie”

Zero cure per decine di migliaia di sardi. Il sindaco Luca Pilia: “Ho chiesto un incontro a Bartolazzi ma non mi ha mai risposto”
Paolo Rapeanu

Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Isili chiude di nuovo i battenti nel fine settimana. Una scena ormai tristemente familiare per i residenti del Sarcidano e della Barbagia di Seulo, costretti a convivere con l’idea che, almeno per due giorni alla settimana, l’assistenza sanitaria d’urgenza semplicemente non esista. “Vietato ammalarsi nel weekend” – cosƬ commenta ancora una volta con amarezza Luca Pilia, sindaco di Isili.

Un territorio dimenticato La chiusura periodica del pronto soccorso non ĆØ solo un disagio, ma rappresenta un rischio reale per la salute pubblica. Isili e i paesi limitrofi sono aree interne, isolate, con una viabilitĆ  difficile e mezzi di soccorso spesso insufficienti. “Siamo cittadini di serie B” si sfoga una residente, “eppure paghiamo le stesse tasse degli altri”.

L’assenza di un servizio essenziale come il pronto soccorso, infatti, espone la popolazione – composta in larga parte da anziani – a pericoli gravissimi, in caso di emergenza. Il rischio di tragedie, giĆ  verificatesi in altre zone periferiche della Sardegna, ĆØ sempre più concreto.

Il silenzio delle istituzioni "Circa dieci giorni fa ho chiesto con urgenza un’audizione con l’assessore regionale alla SanitĆ , Armando Bartolazzi, per affrontare non solo il tema della chiusura del pronto soccorso, ma anche le criticitĆ  dei reparti di medicina e pediatria del territorio" raccocconta il sindaco di Isili. ."Ma finora – denuncia Pilia – nessuna risposta. "Un silenzio assordante" che alimenta la sensazione di abbandono da parte delle istituzioni regionali.

La Costituzione italiana garantisce il diritto alla salute. Ma a Isili, come in molte altre aree interne dell’Isola, questo diritto sembra essere diventato un privilegio. La popolazione chiede a gran voce interventi concreti, non promesse.

Perché ammalarsi non può essere una colpa. E il diritto alla salute non può dipendere dal giorno della settimana. "Ad oggi un silenzio assordante, col perdurare di una situazione che mette a repentaglio la vita dei nostri concittadini. Vorremmo scongiurare il verificarsi di tragedie che purtroppo hanno già interessato altri territori. Il rischio è molto elevato", avvisa Pilia. "La sanità è un diritto fondamentale che deve essere garantito in qualsiasi territorio della nostra Isola: abbiamo bisogno di risposte e di fatti concreti. Il territorio ha bisogno di una sanità efficiente e funzionante".

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